Diritti umani, Pechino attacca

Diritti umani, Pechino attacca La paura del satellite pano Diritti umani, Pechino attacca Controrapporto: è Washington a calpestarli PECHINO. Nel bel mezzo delle polemiche con gli Stati Uniti sulla ricca isola nazionalista di Taiwan, il governo di Pechino aggiunge un altro elemento polemico ai tanti già esistenti: accusa gli Usa di non garantire i diritti umani. Un «controrapporto» cinese sui diritti umani in Usa, pubblicato sui giornali cinesi di ieri, risponde per molti versi alla relazione americana sullo stesso argomento secondo cui la Cina non rispetta i diritti umani. Il rapporto sottolinea che la ricchezza prò capite della Cina è 1,6 per cento di quella degli Usa, secondo cifre della Banca mondiale nel 1994. Cionostante i diritti umani in Usa non sono un modello esemplare. La Cina accusa gli Usa di avere un bassissimo indice di democrazia parlamentare con una bassa partecipazione di votanti e comandata dal denaro. Ci sono abusi nell'uso di droghe, enormi differenze fra ricchi e poveri, discriminazioni verso le donne e verso i non bianchi. E poi gli Usa hanno lanciato circa 70 guerre contro altri Paesi in appena duecento anni di storia. Sempre a proposito di diritti umani, ieri la Cina ha anche criticato la possibilità che l'Unione Europea raggiunga un accordo per una condanna della situazione nel Paese. Lo ha detto il ministro degli Esteri Qian Qichen durante una conferenza stampa a Pechino. «Se i ministri degli Esteri dei 15 Paesi dell'Ue raggiungessero un accordo sulla questione, dimostrerebbero solo che esiste una politi- ca di blocco. Essa poteva essere utile negli anni della guerra fredda, ma non è rilevante con i tempi attuali», ha detto. Qian ha poi rimarcato che la Ue non dovrebbe imporre i suoi principi alla Cina o dirle quello che deve o non deve fare partendo solo dalla sua prospettiva. In ogni caso, ha sottolineato, le proposte di risoluzione di Ginevra contro i diritti umani in Cina, che sono state presentate negli ultimi cinque anni, non sono mai state approvate. «Credo che anche quest'anno succederà la stessa cosa», ha detto. Qian ha invece affermato che il suo Paese «non cerca lo scontro», ma è favorevole a un dialogo aperto sulla questione dei diritti umani. [Ansa] Secondo le organizzazioni internazionali le prigioni cinesi sono tra i luoghi dove i diritti umani vengono maggiormente ignorati

Persone citate: Qian Qichen