Stop al Cesena il Verona sempre più solo

Sale a tre punti il vantaggio della capolista: Perugia e Reggiana agganciano i romagnoli al secondo posto SERIE B Sale a tre punti il vantaggio della capolista: Perugia e Reggiana agganciano i romagnoli al secondo posto Stop al Cesena, il Verona sempre più solo II Genoa scivola a Lucca, per Maifredi esordio con sconfitta Verona sempre solo in vetta alla B, ma con un punto in più sul Cesena di Tardelli, sconfitto dal Chievo (1-0). La capolista è stata fermata fuori casa dalla Reggina ( 1 -1 ). Al secondo posto hanno affiancato i bianconeri romagnoli il Perugia e la Reggiana. Gli umbri sono passati a Palermo (1-0), la squadra di Ancelotti ha travolto (3-1) il Pescara, sulla cui panchina esordiva Maifredi. Il Bologna resta terzo: non è riuscito ad andare oltre il pareggio con il fanalino di coda, la Pistoiese. Penultimo si conferma il Foggia, capitolato nel derby pugliese (1-0 dalla Fidelis Andria). A centro classifica, la sfida Cosenza-Ancona si è risolta in favore dei calabresi (3-1). La nuova conduzione tecnica se non ha giovato al Pescara non ha neppure rilanciato il Brescia, piegato dal Venezia (3-0). Terza formazione che ha cambiato panchina, il Genoa. Ma anche sotto la Lanterna gli effetti taumaturgici tardano a manifestarsi. Dopo 25 anni i liguri tornano a Lucca e finiscono ko. Due gol, firmati da Bettarini e Rastelli, fanno la differenza per la formazione di Bolchi. Il primo «schiaffo» al 4' della ripresa. Il secondo al 37'. Salvemini, ex di turno, ha perso la sua prima partita da allenatore rossoblu e recrimina per una parata di Giovanni Galli su Montella ma anche e soprattutto per il comportamento di certi suoi giocatori e dell'arbitro. Che non è stato affatto tenero neppure con la truppa di Bolchi negando un calcio di rigore per un fallo di Turrone su Gaudenzi in area. Accade tutto nella ripresa perché nei primi 45' il Genoa riesce sì a controllare la Lucchese, ma non si avvicina mai a Giovanni Galli. Le marcature rigide di Cardone su Nappi e soprattutto di Brambati su Montella, una certa fatica di Rastelli e Paci di trovarsi al posto giusto al momento giusto, consegnano un primo tempo poverissimo; a parte una staffilata su punizione di Paci oltre la traversa. Bolchi, il pragmatico, questa volta stupisce tutti. Perché fa debuttare Gianluca Gaudenzi, a 7 mesi dal terribile infortunio rimediato durante l'amichevole estiva contro la Juventus. E l'ex milamsta si piazza in mezzo al campo, fa l'uomo ovunque, gioca anche da mezzala. Bravo e coraggioso. Ha voglia di dimenticare e di ricominciare. Il Genoa di Salvemini è a zona: Galante e Torrente si scambiano Paci e Rastelli. In mezzo, Giusti si oc¬ cupa di Cavallo, Russo è su Magoni, Manzo su Nicola. I duelli più interessanti sono quelli fra Brambati e Montella, fra Bettarini e imo «strano» Ruotolo, fra Cardonee e lo sgusciante Nappi. Manca Mignani nella Lucchese e Baronchelli gioca da libero. Dopo il riposo la partita decolla. Ed infatti, dopo appena 1', Magoni scodella dal fondo per Montella che di testa alza sopra la traversa di Galli. Ma ai 4' Rastelli ruba palla sulla tre quarti avversaria, serve Bettarini, che si mette in moto, entra in area e brucia Pastine con un sinistro. Rossoneri in vantaggio meritatamente. Il Genoa si scuote, attacca. Al 10' Bonfrisco sorvola su una cintura di Turrone ai danni di Gaudenzi in area: è rigore ma l'arbitro non dà un bel nulla. Per vedere di che pasta è fatto Montella bisogna attendere fino al 24' quando l'attaccante al limite dell'area lascia partire un sinistro angolato su cui Galli vola e respinge. Al 28' Bortolazzi spara un missile dei suoi, ma Galli lo devia sopra la traversa. E al 37' la Lucchese raddoppia. Rastelli è in agguato, Manzo lo vede e lo serve in verticale. L'attaccante entra in area, finta su Pastine e lo beffa con un destro preciso. A fine gara non sono mancati gli incidenti, provocati - secondo la polizia - da supporters lucchesi. Il bilancio: un tifoso arrestato, quattro poliziotti all'ospedale, dove si è fatto medicare anche mi carabiniere, rimasto contuso, che comunque non era in servizio. Alessandro Del Bianco

Luoghi citati: Lucca, Montella, Nappi, Palermo, Perugia, Turrone, Verona