Caccia impallina il Parma

Il tecnico firma per la prossima stagione e affonda l'Atalanta La squadra di Scala, in formazione d'emergenza, ko nel derby Caccia impallina il Parma E rilancia il Piacenza PIACENZA. Il Piacenza si aggiudica per 2-1 il derby contro il Parma, conquista tre punti pesantissimi e a quota 28 vede la salvezza più vicina anche grazie allo stop di Atalanta e Torino sconfitte a Udine e a Vicenza; ora i bergamaschi sono distanziati di un punto e i granata a quattro lunghezze. Padova, Bari e Cremonese, rispettivamente a 21 e 18 punti, sembrano invece essere fuori gioco a sole nove giornate dal termine. Il Parma si presenta al «Galleana» in una situazione d'emergenza, privo dei titolari Sensini, Crippa, Stoichkov squalificati e di Zola e Melli infortunati. I gialloblù hanno inoltre nelle gambe e nella testa le fatiche di Coppa contro il Paris Saint Germain; ne risente la lucidità del loro gioco: le manovre dovrebbero essere finalizzate verso l'ex piacentino Inzaghi, supportato da Mussi e da Di Chiara schierati nell'inedito ruolo di tornanti, ma la confusione e la prevedibilità prevalgono rispetto alla fluidità. Piovani e Caccia sono ispirati, Di Francesco e Corini anche, gli altri eseguono diligentemente i compiti affidatigli da Gigi Cagni e dopo soli tre minuti i biancorossi passano in vantaggio. Carbone effettua un lancio assai preciso che sorprende tre difensori e consente a Piovani di liberarsi sulla fascia sinistra, l'attaccante (il cui passaggio al Valencia sembra ormai definito) mette in mezzo per l'accorrente Caccia, che in corsa anticipa Apolloni e supera l'incolpevole Bucci. Il Parma non c'è e si vede, la reazione della formazione allenata da Scala è solo apparente, quasi formale, e solamente all'8', su calcio di punizione dal limite dell'area, Dino Baggio impegna Taibi in una parata a terra. Si muovono bene invece i biancorossi, tengono in mano il gioco e impediscono a un Parma stanco di ragionare. Turrini al 18' trova il varco giusto, si libera di Mussi e Apolloni, si presenta davanti a Bucci ma il tiro è debole e il portiere del Parma ci mette una pezza. Emozione e doppio vantaggio piacentino al 44': Piovani, lanciato da Caccia, entra in area di rigore, supera Apolloni e prima di affrontare Bucci in uscita, viene spinto alle spalle dal suo diretto controllore. E' calcio di rigore: Caccia trasforma con un tiro angolato alla destra di Bucci. Nel secondo tempo il copione non cambia. 11 gioco è nelle mani del Piacenza e i gialloblù fungono da comprimari spesso in balia delle offensive biancorosse e al 4' Piovani da sinistra centra per Di Francesco, che di testa in tuffo impegna Bucci in una difficile parata a terra. Il Parma ci prova con il giovanissimo Piro, subentrato a Catanese, al 12' tenta infatti una conclusione dalla destra ma il suo tiro termina sopra la traversa senza impensierire Taibi. La partita sembra chiusa. Al 24' Caccia di testa tenta l'incornata da pochi metri su un centro di Piovani ma il suo tiro è parato da Bucci. Ma due minuti dopo, il Parma accorcia sorprendentemente le distanze al 26': Lucci e Taibi si complicano la vita. In una delle rare offensive gialloblù portiere e libero piacentini si scontrano tra loro senza riuscire ad allontanare il pallone, ne approfitta Arioli il cui pallonetto beffardo supera Taibi. Diciannove anni non ancora compiuti, Arioli è al suo esordio in serie A. Dopo la rete subita il Piacenza si disunisce, il Parma non riesce ad approfittarne e l'ultima occasione è per Caccia, che liberato da Corini si trova a tu per tu con Bucci ma quest'ultimo è assai bravo a evitare il gol del 3 -1. A fine gara, imperturbabile e apparentemente inossidabile, Nevio Scala conferma che i suoi avevano ancora nelle gambe le tossine della partita di Coppa. Evita di rispondere alle domande sul suo futuro e sostiene che farà il possibile per garantire un finale di campionato dignitoso. Aggiunge che contro il Piacenza la sua squadra era priva di troppi titolari e che in avanti il solo Inzaghi, non ancora a posto fisicamente dopo lo stop durato quattro mesi, non poteva risolvere i problemi di im attacco ridotto ai minimi termini. Cagni, soddisfatto, predica umiltà e concentrazione. E' consapevole del fatto di avere ottenuto tre punti molto importanti ma guarda già a domenica prossima. Arriverà il Vicenza e per i biancorossi emiliani potrebbe essere davvero la grande occasione per guadagnare ulteriori punti sulle dirette concorrenti nella lotta per non retrocedere. Mauro Molinaroli PiACENZA (4 3 3) A PARMA (3 5 2) TAIBI 5.5 d&RBi BUCCI 7 POLONIA 6 CANNAVARO 5.5 MACCOPPI 6 MINOTTI 5.5 LUCCI 5.5 APOLLONI 5.5 ROSSINI 6 BENARRIVO 5.5 TURRINI 6 BAGGIOD. 5.5 CORINI 6.5 BRAMBILLA 6 CARBONEA. 6 (27's.t. PIN) 6 Dl FRANCESCO 6.5 CATANESE 5.5 CACCIA 7 (Vs.t. PIRO) 5.5 (45's.t. CAPPELUNI) s.v. MUSSI 6 PIOVANI 7 (18's.t.ARIOU) 6 INZAGHI 5.5 Dl CHIARA 6 All.: CAGNI 7 All.: SCALA 6 ■ Arbitro: TREOSSI7 Reti: p.t.: 3' Caccia, 44' Caccia (riy.), s.t.: 26' Aridi. Ammoniti: Di Chiara, Inzaghi, Cannavaro, Rossini. Spettatori: paganti 4.012, incasso 137.297.000. abbonati 7.814, quota abbonati 309.092.822. a il Piacenza

Luoghi citati: Bari, Padova, Parma, Piacenza, Polonia, Saint Germain, Torino, Udine, Vicenza