Chiesa tre messaggi a Sacchi

33 W2É Lo scatenato cannoniere della Samp affonda il Padova con una tripletta 1 Chiesa, tre messaggi a Sacchi fcks. i /?✓/ /7W v/ìrlstwisi t\ov et» i moviti „ EdEriksson reclama per sé i meriti /?✓/ /7W v/ìrlstwisi t\ov et» i moviti EdEriksson reclama per sé i meriti «Gli ho trovato la posizione giusta» GENOVA. Chiesa, Chiesa, fortissimamente Chiesa. La vittoria della Samp sul Padova porta la firma dell'attaccante di Mignanego, autore di una tripletta, la seconda stagionale dopo quella realizzata a Bari, e che ha raggiunto in classifica cannonieri quota 14. In tribuna a Marassi, a fianco ad uno spettatore d'eccezione come Rijkard, c'era anche Gedeone Carmignani: riferirà a Sacchi di un Chiesa irresistibile, maturo ormai per affrontare l'Europeo. «E' un anno d'oro per Enrico ha detto Eriksson - gioca bene, segna, ha conquistato l'azzurro». E poi c'è la questione della posizione. Sacchi, nello stage, l'ha utilizzato a sinistra, sulla linea dei centrocampisti. Da quel giorno Chiesa continua a segnare nella Samp partendo da sinistra, ma Eriksson reclama tutti, o quasi, i meriti: «Da qualche domenica abbiamo deciso... anzi io ho deciso, di giocare con un'unica punta centrale e di tenere Chiesa un po' più arretrato. Ma qui alla Samp lui fa l'attaccante, non il centrocampista». Chi problemi non se ne fa è l'interessato: «Per la posizione, chiedere al mister. Io penso solo all'Europa, perché questo è un campionato strano e la Samp ha tutte le carte in regola per tornare in Uefa. In casa giochiamo alla grande, continuando su questa strada il fine stagione potrà regalarci belle soddisfazioni». E Chiesa, ieri, ha perfino fatto dimenticare ai tifosi doriani l'assenza di Mancini. Il capitano, influenzato, è stato astretto ad alzare bandiera biacca, così Eriksson ha rispolveralo dal 1' Maniero. Invariato il n.".to: il solito 4-4-2 che da qualche domenica si sta comportando benissimo. Per le referenze chiedere alla Fiorentina. Il Padova, invece, si è presentato a Marassi senza tre uomi- ni: gli squalificati Amoruso e Longhi più l'infortunato Giampietro. Pronti, via: 4' e Chiesa segnava il primo gol. Seedorf, di tacco, chiudeva un triangolo con l'attaccante che di destro spediva il pallone quasi all'incrocio. Nella prima mezz'ora in campo c'era solo una squadra, la Samp: il Padova mancava a centrocampo. Nunziata faceva la sua parte, ma Coppola e soprattutto Fiore e Kreek soffrivano, non facevano filtro, non riuscivano insomma a frenare le iniziative blucerchiate. E quando la palla arrivava a Chiesa, erano dolori. Al 22' l'attenzione si spostava in gradinata Sud, sempre in guerra col designatore arbitrale: appariva, tra gli applausi, un tifoso vestito da pagliaccio, mentre un altro lo seguiva mostrando un cartello con la scritta «Casarin». Altri 3' e Chiesa firmava il suo capolavoro: Seedorf, sempre più convincente, dalla destra metteva in mezzo un pallone, l'attaccante bruciava sullo scatto Cuic- chi e Rosa e trasformava l'assist in un tiro imparabile nell'angolino basso alla sinistra di Bonaiuti. Toccava a Sandreani scuotere il Padova: sostituiva Ciocci e Fiore con Sconziano e Van Utrecht e qualcosa succedeva. «La Sampdoria ha vinto meritatamente - ha detto poi in sala stampa l'allenatore patavino - ma noi ci abbiamo messo del nostro. Una partenza troppo lenta, anche se dopo i cambi l'assetto tattico è diventato più plausibile. Siamo stati in grado di riaccendere la partita con un paio di fiammate, fino al terzo gol di Chiesa che ci ha tagliato le gambe». Li per lì, infatti, il Pado¬ va reagiva e terminava in crescendo la prima frazione di gioco: Sconziano fluidificava sulla destra, Coppola si spostava al centro. La Samp soffriva, ma nel momento del bisogno emergeva l'esperienza dei veterani Invernizzi e Salsano, abili nel nascondere la palla e nel rallentare il ritmo. Kreek, comunque, al 42' colpiva un palo clamoroso. La ripresa durava in tutto 10': dopo 34" Vlaovic in contropiede segnava il gol del provvisorio 2-1. Ma dopo 10' Chiesa, di testa, chiudeva la partita. La Samp continua a sperare nell'Europa. Il Padova, al quarto ko consecutivo, è adesso distanziato di 6 punti dalla quint'ultima. E le parole di capitan Nunziata suonano come un'accusa: «Durante la settimana ci alleniamo per essere corti e fare pressing, ma alla domenica ci comportiamo diversamente. La verità è questa». Damiano Basso SAMPDORIA (4 4 2) A PADOVA (4 4 2) PAGOTTO s.v. BONAIUTI 6 BALLERI 6 CUICCHI 5 MANNINI 7 NAVA 5.5 (28' s.t. FERRI) s.v. ROSA 5 MIHAJLOVIC 6 G -RIELI 5 EVANI 6.5 CU POLA 6 SEEDORF 6.5 FIORE 5 KAREMBEU 6.5 (32' p.t. VAN UTRECHT) 5.5 SALSANO 7 NUNZIATA 6 INVERNIZZ! 6.5 KREEK 5 CHIESA 7.5 VLAOVIC 5.5 (42's.t. BERTARELLI) s.v. CIOCCI 5.5 MANIERO 6 (32'p.t. SCONZIANO) 6 (18's.t. BELLUCCIC.) s.v. All.: ERIKSSON 6.5 All.: SANDREANI 5 1 Arbitro: BAZZOLI6 Reti: p.t.: 4' Chiesa, 25' Chiesa, s.t.: V Vlaovic, 10' Chiesa. Ammoniti: Cuicchi, Coppola. Spettatori: paganti 2.233, incasso 64.725.000, abbonati 20.330, quota abbonati 445.204.558. „ Il bomber donano Chiesa, con i tre gol realizzati ieri contro il Padova, ha raggiunto quota 14 nella classifica dei cannonieri W2É1fcks. i

Luoghi citati: Bari, Europa, Genova, Mignanego, Padova, Utrecht