Super Weah «e il Divin Codino è il grande assente» di Franco Badolato
Super Weah LE PAGELLE Super Weah E il Divin Codino è il grande assente ROSSI 6,5. Freddato da Branca, inizio amarissimo. Poi resta a guardare, fino a quando non c'è da mettere una pezza sul solito Branca, una parata che tiene il Milan in partita fino al termine. PANUCCI 5,5. Tra Fontolan e Centofanti trova modo di infilare qualche binario utile. Quando entra Tassotti passa sull'altra fascia ma il suo lavoro non è brillante. COSTACURTA 6. Insolitamente nervoso, offre il destro alle incursione di Branca e Carbone. BARESI 6. Preso anche lui in controtempo sul gol di Branca, si riscatta, a tratti, facendo leva sulla solita grinta. MALDINI 5,5. Dalle sue parti si alternano Branca e Zanetti ili seconda battuta. Brutta serata, limitato anche dalla febbre accusata in mattinata. (Dal 9' st Tassotti 6). ERANIO 5,5. Una sua indecisione spalanca la strada a Branca, due conclusioni ravvicinate potevano dare al Milan il pareggio, fallito per imprecisione e sfortuna. (Dal 25' st lotcrtelli sv). DESAILLY 6. Dopo un primo tempo insufficiente, cresce (disordinatamente però) nella ripresa confortato sicuramente dalla presenza di Ambrosini, fotocopia di Albertini. DONADONI 6. Anche l'americano gioca un maggior numero di palloni quando sostituisce Di Canio sulla sinistra ed esce dalle secche della zona Ince. DI CANIO 5. Un tempo basta a Capello per capire che forse non era il caso di metterlo alla prova nel derby. (Dal 1' st Ambrosini 6, dà qualche lampo di luce alla preparazione del gioco offensivo del Milan). WEAH 7. Comincia spalle alla porta, cerca troppe inutili finezze nel dialogo con Roberto Baggio e Di Canio, per nulla «ascoltato» dai due «fenomeni»: si fa respingere da Pagliuca una ghiotta occasione, è l'unico che si batte, da solo, contro la spavalda retroguardia nerazzurra. BAGGIO 4,5. Il Codino è il Grande Assente del derby. Lo si nota solo nel finale quando, con l'ingresso di Locatelli, è arretrato a cercare spazi. CAPELLO 6. Urla e sbraita, quasi sempre in piedi davanti alla panchina. Gli aggiustamenti fatti in corsa permettono al Milan di restare in partita. Ma non di riagguantare il pareggio. Franco Badolato
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