Caroselli «ma noi esperti restano utili» di G. Bec

Caroselli Caroselli «Ma noi esperti resteremo utili» «L'atmosfera ha la memoria corta, gli oceani la memoria lunga. Conservano il calore per più tempo e, quindi, regolano il clima a fasi protratte. Indagando gli oceani, speriamo di arrivare a previsioni più lunghe. Almeno un mese, all'inizio. Poi, chissà. A un anno o due c: arriveranno i nostri nipoti», dice Guido Caroselli, il volto della meteorologia tv e autore del recentissimo saggio «Il tempo per tutti». Possiamo immaginare un fu¬ turo in cui ogni abitante del pianeta avrà la sua carta del tempo personalizzata? «Se sarà realizzato, il progetto "Goos" ci permetterà di elaborare un modello globale che oggi ci manca e che ci consentirà previsioni meteorologiche e climatiche più precise, comprese quelle sull'effetto serra». Vale a dire? «Gli oceani sono nostri alleati naturali perché assorbono l'anidride carbonica: potremo sapere quanta ne assorbono e, quindi, come evolverà il riscaldamento del pianeta». E per le piogge, i temporali, le nevicate, che cosa cambierà? Sapremo luogo esatto e ora di inizio? «Avremo i tracciati delle grandi perturbazioni, ma non credo che avremo anche quelli di tutte le perturbazioni più piccole e locali. A volte, a noi meteorologi ac¬ cade lo stesso del protagonista di "Blow Up" di Antonioni. Più di tanto non possiamo ingrandire la foto. Qualche dettaglio qua e là ci sfuggirà comunque». Allora, sottomarini e boe non renderanno la meteorologia una scienza esatta al 100 per 100? «Ho qualche dubbio. Ci sono limiti teorici precisi che impediscono che diventi tale. La meteorologia studia infatti i flussi. E' come buttare alcune gocce d'inchiostro in una vasca da bagno e poi scuotere l'acqua. Non sempre le forme che si disegnano sono facilmente interpretabili». Non è che teme che robot e computer possano sostituirsi a voi meteorologi? «No. Avremo molte informazioni in più e potremo fare previsioni più precise. Il problema sarà avere a disposizione abbastanza tempo per spiegarle». [g. bec]

Persone citate: Antonioni, Blow, Guido Caroselli