Tenta il sucidio Strage in un palazzo

Bologna, 3 morti Bologna, 3 morti Tenta il sucidio Strage in un palazzo BOLOGNA. Un boato e un incendio: un palazzo alla periferia di Bologna è stato devastato ieri notte in seguito a una fuga di gas. E' stato uno degli inquilini, ferito, ad aver confessato ai vigili del fuoco di aver provocato l'esplosione, tentando il suicidio. Altre quattro persone sono rimaste ferite, mentre tre - secondo un primo bilancio sono morte. I soccorritori hanno sgomberato le 12 famiglie che abitano ai numeri 6 e 8 di via Alberto Mario, non distante dallo stadio di baseball «Gianni Falchi». Due delle vittime potrebbero essere anziani che abitavano al primo piano dello stabile, nell'appartamento sovrastante quello dove è avvenuta l'esplosione. Si tratterebbe di un uomo di 83 anni e di una donna di 95, rispettivamente marito e madre di uno dei feriti, trasportati all'ospedale Sant'Orsola. Una parente ha detto che i tre stavano guardando la tv, quando improvvisamente c'è stata l'esplosione e il pavimento della loro abitazione ha ceduto. Secondo una prima ricostruzione, a causare lo scoppio sarebbe stato un uomo di 46 anni che vive solo al piano terra dell'edificio e che è stato ricoverato in ospedale. A uno dei soccorritori l'uomo avrebbe detto di aver riempito la casa di gas. Alcuni abitanti della zona, che lo conoscono con il soprannome di «Labbro», lo descrivono come un alcoliezzato e tossicodipendente. La madre, che lo ha raggiunto al Sant'Orsola, ha detto che il figlio fa di mestiere il facchino. Sul posto sono arrivati numerosi mezzi dei vigili del fuoco, con il prefetto Mosino e il sindaco Vitali. [Ansa]

Persone citate: Mosino

Luoghi citati: Bologna, Sant'orsola