Berlusconi indagato a Torino di L. Ga.

Falso in bilancio Falso in bilancio Berlusconi indagato a Torino TORTNO. «Fu Silvio a chiedermi di lavorare alla preparazione della sua discesa in campo politico». Ezio Cartotto, ex fedelissimo di Albertino Marcora («padre nobile» della sinistra de), ha aperto la strada con le sue dichiarazioni all'iscrizione di Silvio Berlusconi nel registro degli indagati. La conferma è trapelata ieri sull'asse giudiziario Torino-Milano. Il reato contestato al Cavaliere è il medesimo per cui si procede nuovamente nei confronti di Marcello Dell'Utri: concorso in falso in bilancio di Publitalia per fatture non rispondenti al vero. E' evidente che, per decidersi a compiere il passo, i pm torinesi Marini e Bianconi dispongono anche di prove documentali sul conto di Berlusconi. Ora gli atti dovrebbero passare a Milano. Si parla dei compensi ricevuti da consulenti della società Fininvest che lavoravano al progetto politico del Cavaliere, sebbene pagati per un'attività pubblicitaria. E' stato lo stesso Cartotto ad ammettere: «I magistrati vogliono verificare l'ipotesi del partito-azienda». E poi: «Di Berlusconi sono amico da 25 anni. Doveva costruire Milano Due e gli avevano bloccato il progetto. Lo aiutai e, siccome non gli chiesi di pagarmi una tangente, mi prese subito in simpatia». Alla fine del '92 Cartotto fu incaricato di creare una task force che funzionasse parole sue - da radar politico. Il gruppetto si installò in un ufficio di Palazzo Cellini, a stretto contatto con quello di Dell'Utri. In seguito si spostò a Cologno Monzese, presso la Rti (altra azienda della galassia Fininvest) dove aveva a disposizione un intero piano. Cartotto: «Contattai tante associazioni di categoria, pezzi della Cisl, gli autonomi Cisal». Un approccio ci fu anche in direzione dei cobas. Cartotto non faceva soltanto del marketing politico. Puntava a raccogliere un largo schieramento sociale - si parla della raccolta di milioni di firme mai realizzata per il precipitare della crisi politica verso le elezioni del '94 - che avrebbe dovuto «incoraggiare» la discesa in campo del Cavaliere. L'inchiesta punta al cuore del conflitto di interessi di Berlusconi: Forza Italia costituita con fondi aziendali, e non con il suo patrimonio personale. [al. ga.]

Luoghi citati: Cologno Monzese, Milano, Torino