Nordio insiste: «Sulle Coop il pci-pds mente» di R. Int.

liordio insiste; «Sulle Coop il pci-pds mente» Il giudice veneziano: «Tangentopoli? La più grave e gigantesca forma di riciclaggio. Peggio della mafia» liordio insiste; «Sulle Coop il pci-pds mente» Ilpm non si ferma e chiede la proroga delle indagini preliminari ROMA. Tangentopoli? E' la più grave e gigantesca forma di riciclaggio. Parola del sostituto procuratore di Venezia, Carlo Nordio. «Non so se rinascerà; e, per la verità, non so nemmeno se sia davvero morta. Diciamo che, per ora, è in fase di sonno apparente», ha detto intervenendo ai lavori di una tavola rotonda organizzata dal mensile Tempo economico sugli «effetti del riciclaggio sull'economia e sulle attività produttive». Ed ha sostenuto, fra l'altro, v.lie il riciclaggio del danaro sporco fatto dalle organizzazioni criminali è «meno grave di quello fatto dai partiti». A margine del convegno, è arrivata anche una domanda sulla sua inchiesta relativa alle coop rosse. «Siamo oramai prossimi alle scadenze tecniche», ha detto il pm di Venezia. E, proprio ieri, l'Espresso ha riportato alcuni stralci delle ventisette cartelle con le quali Nordio chiede la proroga delle indagini preliminari. Su D'Alema ed Occhetto, interrogati dopo l'avviso di garanzia, il pm osserva: «Hanno radicalmente negato un vincolo di cointeressenza economica tra partito e cooperative, e in definitiva qualsiasi loro interesse alla vita e alla gestione di queste ultime. Ma risultano clamorosamente smentiti». A conferma di ciò, Nordio cita altri interrogatori di esponenti politici e pubblici amministratori. L'ex ministro dei Lavori Pubblici, Giovanni Prandini (de), racconta: «All'epoca delle Colombiadi mi erano giunte numerose segnalazioni di imprese che intendevano partecipare alle gare. E lo stesso è accaduto in occasione della legge sulla Valtellina. Per quanto riguarda il pci-pds, i referenti politici sono sta¬ ti i due capigruppo delle commissioni Lavori Pubblici del Parlamento, on. Sapio e sen. Lotti, i quali hanno sempre parlato a nome della segreteria del partito, che comprendeva Occhetto, D'Alema e Stefanini». Tornando al convegno sul riciclaggio, il magistrato veneziano ha sostenuto che - paradossalmente - la presenza di imprese mafiose, dal punto di vista tecnico, ha prodotto «attività lecite e per alcuni versi meritorie come ad esempio la realizzazione di ospedab», mentre Tangentopoli (e soprattutto la parte destinata al finanziamento dei partiti) ha prodotto «effetti devastanti: ha originato attività imprenditoriali delittuose, ha ir^essato il mercato dando vita a un gigantesco riciclaggio, violando la concorrenza e costringendo libere imprese a pagare appalti». [r. int.]

Persone citate: Carlo Nordio, D'alema, Giovanni Prandini, Nordio, Occhetto, Sapio, Stefanini

Luoghi citati: Roma, Venezia