«Prodi? Cavour lo avrebbe bollato come una "ciula"» di R. I.

«Prodi? Cavour lo avrebbe bollato come una "aula"» Il Secolo critica: non ha polso «Prodi? Cavour lo avrebbe bollato come una "aula"» «Per Romano Prodi vale il giudizio spregiativo che Cavour si lasciò sfuggire su Massimo D'Azeglio: "A l'è na ciula"». Punto e a capo. Così tal Ivanovic Koba sul Secolo d'Italia. Segue la traduzione del termine dialettale applicato al leader dell'Ulivo. «"Ciula" equivale a buono a nulla - si legge - Questo giudizio in dialetto piemontese, riecheggiato nella tumultuosa riunione dei commercianti di Torino, ha reso più lugubre il volto di Massimo D'Alema e più vivace quello di Lamberto Dini, Jago luciferino». Ma torniamo a Prodi. «Con scoppi di eloquenza tribunizia - prosegue il Secolo - doveva dimostrare di tenere in pugno la situazione. Dopo quanto è accaduto a Torino la sua fedina politica è bollata col segno di "ciula"». Insomma, «più si cerca di farlo apparire una forza più si muove nelle sfere più basse del parassitismo statale. Ha il volto di un "pappalasagne", la gonfia rotondità di un tovagliolo disfatto...». Sipario, [r. i.]

Persone citate: Cavour, Jago, Lamberto Dini, Massimo D'alema, Massimo D'azeglio, Prodi, Romano Prodi

Luoghi citati: Italia, Torino