CERCANDO L'ALTRA NEVE
CERCANDO L'ALTRA NEVE CERCANDO L'ALTRA NEVE Piccole stazioni, grandi piste per gli sciatori più esigenti disegnate sino all'arrivo pianeggiante e dolce». Apertura sabato, domenica, lunedì; giornaliero 27 mila lire. Rulcas ski: fra la Val Po e la Val Pellice, a pochi chilometri da Bagnolo, ai piedi del gruppo del Monviso, una seggiovia, 5 skilift e alcune belle piste: la migliore è senz'altro quella denominata «Seggiovia». Partenza ai 1777 metri di Ortieul con 250 metri di dislivello sino a Costa Ciapè. Un grande plateau con un tracciato ampio che scende a destra della seggiovia: un chilometro e mezzo di discesa tranquilla sino al pianoro finale. Aperto sabato, domenica, lunedì; gionaliero 25 mila lire. Qui sopra un 'immagini di sci fuori pista Alpe di Mera: simpatica località dove non ci sono macchine: il centro abitato è raggiungibile solo in seggiovia da Scopello, anche se una strada di recente costruzione arriva sino ai 1300 metri ai margini dei campi da sci, dove sono stati allestiti ampi parcheggi. «La pista più bella è indubbiamente la n° 8, quella conosciuta come "Bimella" spiega Gianpiero Poletti, direttore degli impianti -: partenza dalla Colma dei Lavaggi, 1770 mt, e discesa sino all'Alpe. Si scende a sinistra dello skilift e dopo un falsopiano di circa 200 metri ci si immette in un ampio curvone a sinistra che porta a un secco muro - soli 100 metri ma pen¬ denza del 40% -. Poi un tratto gobboso dove potrete verificare lo stato di salute delle vostre ginocchia; un piccolissimo muro porta all'ultimo cambio di pendenza prima del lento finale». Rimasto (a 21 chilometri da Varallo): una seggiovia e due skilift all'Alpe Campo. Dai 1500 metri di Pian della Ratta si scende, costeggiando una bella pineta, ai 1220 di Alpe Campo: grandi e ampi curvoni intervallati a due piccoli muri che facilitano l'abbassamento del livello e vi permettono, se volete, di provare (un pochino) l'ebbrezza della velocità. San Giacomo di Roburenh come in bilico tra le Valli Corsaglia e Roburenterello, è il paradiso delle discese tra i boschi. Bruno Vallepiano, capo degli impianti, non ha dubbi e ci suggerisce senz'altro il pistone della seggiovia. Partenza a quota 1610 del Monte Alpet, 600 metri di dislivello, 3 chilometri di lunghezza per venti minuti di discesa inebriante: al trivio di partenza scegliete la pista centrale, quella del falsopiano a panettone che poi degrada in una pendenza più accentuata: si costeggia la pineta e una volta superata si scivola su un tratto più dolce prima di entrare nel muro, ripido, che vi porta ai 500 metri finali in lieve pendenza. Coldirola: nel Comune di Fabbrica Curone (Alessandria) sul versante Est del Monte Giarolo, piccolo e delizioso centro nella valle del torrente Curone. «Delle nostre piste la più bella è senz'altro la "numero 2"»: partenza a sinistra della seggiovia del M. Gropa (1446 metri), 400 metri di dislivello tra splendidi faggi spiega Roberto Canova, della cooperativa locale che gestisce gli impianti -. In partenza un lungo muro abbastanza ripido cui segue un falsopiano e un avvallamento, dopo un grande curvone a destra alcuni brevi canalini vi immettono nella parte della pista più larga, con pendenza dolce che porta al canalone finale, con pendenza del 40%. Aperto tutti i giorni, giornaliero 28 mila lire. Giovanni Bressano
Persone citate: Bruno Vallepiano, Corsaglia, Costa Ciapè, Curone, Gianpiero Poletti, Giovanni Bressano, Gropa, Roberto Canova
Luoghi citati: Alessandria, Comune Di Fabbrica Curone, Pian Della Ratta, Scopello, Varallo
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