Aria di primavera tra le bancarelle

52 52 SERVIZI PROMOZIONALI Publikompass Speciale Gran Balon Piacevoli sorprese alla fiera del Gran Balón Aria di primavera tra le bancarelle C'è aria di primavera tra le bancarelle del Gran Balon, la tradizionale fiera del «C'era una volta», che si svolge la seconda domenica di ogni mese nel borgo storico della città. Con l'arrivo della bella stagione infatti è ancora più piacevole trascorrere qualche ora in mezzo agli oggetti antichi che fanno bella mostra sui banchetti o all'interno delle botteghe che si affacciano lungo via Lanino, via Borgodora e vie adiacenti. E, d'altra parte, ogni edizione del Gran Balon riserva piacevoli sorprese: le merci e gli oggetti sono sempre diversi perché gli antiquari e i brocanteurs vanno continuamente a caccia di nuovi pezzi da proporre ad un pubblico di appassionati che diventa sempre più esigente e qualificato. I collezionisi «inguaribili» infatti già sin dal primo mattino aspettanno che i commercianti scarichino da auto e camion la loro mercanzia per trovare l'oggetto raro, particolare, insomma l'occasione che da tempo aspettavano, ma anche gli estimatori di antiquariato attendono con impazienza di scoprire le novità offerte dalle botteghe specializzate. L'impegno dei mercanti è notevole: ogni settimana, e comunque periodicamente, girano il Piemonte, setacciano Francia, Inghilterra, si spingono talvolta anche nei Paesi dell'Est per avere merci sempre interessanti e curiose. E infatti alla Fiera del C'era una volta si trova veramente di tutto: dalle «pulci» che vengono esposte alla rinfusa sui banchetti, alle curiosità scovate nelle soffitte e nelle vecchie case, all'antiquariato vero, al modernariato, all'oggettistica, I mobili, si può dire, fanno la «parte del leone», perché al Gran Balon non c'è che l'imbarazzo della scelta. Si spazia dai pregevoli pezzi del Settecento alla grande varietà dell'Ottocento. Tavoli, salotti, armadi, credenze, piattaie in gran parte di provenienza piemontese, ma anche raffinate librerie e preziosi scrittoi di origine inglese, guéridon e comò francesi, per non parlare dei mobili curiosi: vecchie biscottiere in legno, scaffali da negozi, addirittura banchi da macellaio di inizio secolo, ideali da inserire negli ambienti più disparati. Insomma, le idee per arredare la propria casa o per aggiungere qualche soprammo- Ecco la mongolfiera simbolo del mercato che raduna le migliori occasioni di antiquariato e modernariato A' bile prezioso e renderla più personale non mancano. L'assortimento di ceramiche, porcellane, vetri che il Gran Balon propone è in grado di tenere testa ai mercati delle pulci delle grandi città europee. Galle, Muller, Daum sono tra le firme che, nel campo dei vasi e delle lampade in pasta di vetro, si vedono con dovizia sulle bancarelle, ma non mancano gli esemplari di Loetz dei primi del Novecen- Con l'arrivo della bella stagione e ancora più piacevole trascorrere qualche ora in mezzo agli oggetti antichi che fanno bella mostra sui banchetti o all'interno delle botteghe to o dell'arte dei maestri vetrai di Murano degli Anni Cinquanta, che hanno prodotto autentici capolavori. In una Fiera come quella del Gran Balon non possono mancare gli oggetti della civiltà contadina: vecchi attrezzi da lavoro, antiche unità di misura, ferri, serrature (naturalmente oggi sono inservibili, ma ne esistono di molto belle e raffinate che possono da sole rappresentare un soprammobile). Per non parlare poi della varietà di lampade (da tavolo, da soffitto, a stelo) e dei vetri che su alcuni banchetti si trovano anche «sciolti», di ogni diametro e misura. Queste bancarelle sono il paradiso dei bricoleurs che vogliono rinnovare i vecchi lumi a petrolio. Fa invece la gioia delle donne il vasto assortimento di bijoux griffati, in gran parte americani degli Anni Quaranta-Cinquanta, per non parlare poi dei raffinati gioielli d'epoca che si trovano in alcuni negozi qualificati. Si può dire che il Gran Balon è il regno dell'effimero di classe. E' il luogo dove andare a cercare l'oggetto che serve per la casa (ad esempio il mobile, la specchiera, la cornice), ma è soprattutto la fiera delle meraviglie, dove si parte per fare una passeggiata nel colorato mondo delle bancarelle e si finisce per comprare un oggetto solo perché piace, è bello, affascina. E' un modo anche per riscoprire i ricordi della propria infanzia. Quanta gente si sorprende a dire: «Da piccolo mi avevano regalato quel giocattolo», oppure: «Ma guarda, noi in casa tenevamo quell'oggetto e l'abbiamo dato via». E così, talvolta, si riacquista un soprammobile, un oggetto, un giocattolo perduto nel tempo per riagguantare un pizzico del nostro passato.

Persone citate: Daum, Galle, Muller, Murano

Luoghi citati: Francia, Inghilterra, Piemonte