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IL COMPUTER DI CONFUCIO IL COMPUTER DI CONFUCIO Furio Colombo intervistato da Baricco e Luciano Gallino sta, vero «fìl rouge» che collega questo agli altri libri recenti di Colombo, da «Rabbia e televisione» (1981) a «Come vivrò da grande» (1987), da «Carriera: vale una vita?» (1989) a «Gli altri - Che farne» (1994): consiste nella necessità di vedere come il singolo fenomeno sociologicamente descritto (la televisione o la disoccupazione, i nuovi lavori o i nuovi sentimenti) si incarni negli esseri viventi, provocando reazioni a catena, trasformando città e comportamenti. Pertanto, chi andrà a seguire l'incontro tra Colombo e Baricco che si terrà mercoledì 13 marzo, alle 18, nella Sala Consiliare del Comune di Collegno (piazza della Repubblica) ci vada armato di domande «pratiche»: a New York, chi usa Internet, con quali reazioni, quan- Furio Colombo autore di «Confucio nel computer» ti anni ha, è felice? Perché Colombo è contrario alla più interessante dichiarazione di Nicholas Negroponte (citata nel libro), in cui lo scienziato del Mit di Boston dichiara: «Ho sempre odiato la storia. E' un bagaglio pesante e inutile»? E quale reazione esiste tra il mondo virtuale e le gesta degli squatters che nella Terza Strada distruggono case e uffici pronti ad essere occupati dalla tecnologia? Novak all'Unione Un teologo-economista candidato più volte al Pulitzer, autore del più importante volume mai pubblicato in America sul rapporto tra «Spirito del capitalismo democratico e il cristanesimo»: è Michael Novak, che chiude con una conferenza dal titolo «Comprendere il capitalismo, comprendere la dottrina sociale della Chiesa cattolica: le indicazioni di Giovanni Paolo II» il ciclo Etica cattolica e società di mercato organizzato dall'Unione Industriale di Torino. Nato nel 1933, Novak è uomo affascinante e complesso, consapevole del ruolo del dubbio e della transitorietà dei sistemi politici e sociali. Paolo Verri