Val di Lanzo, Susa, Chiusella le piccole stazioni invernali

SCI MINORE SCI MINORE AL COL DEL LIS DI NOTTE Val di Lonzo, Susa, Chiusetta le piccole stazioni invernali Pian Benot è a 5 chilometri da Usseglio, circondato da splendide vette delle Alpi Graie: Rocciamelone, Torre d'Ovard e Lerda. 400 metri di dislivello e una lunghezza di un km e mezzo per una pista molto tecnica, quella della sciovia Punta Lanca. «Dopo un ripido pendio si apre un ampio canalone - racconta Luisa Tavezzani, titolare degli impianti di risalita - con una discesa lieve e dolce senza gobbe e muri sino all'arrivo di Pian Benot». Dire Valchiusella, a Torino, è dire natura incontaminata silenzi, e qui sta la chiave del successo crescente della cooperativa Palit che gestisce piste Un tratto fuori pista del domestico, piccolo comprensorio del Col del Lis ed impianti aperti tutti i giorni escluso il martedì. La pista più bella è indubbiamente quella del Canalone che ci illustra Nanni Francisco, presidente della Palit: «Partenza dai 1755 metri di località Torrette e arrivo ai 1270 dell'Alpe Vaudanza: un primo tratto larghissimo sul panettone iniziale facile e dolce che porta ad un passaggio più stretto e ripido di circa 400 metri leggermente impegnativo, a cui seguono quattro grandi curvoni finali ben disegnati e armonici». Pian dei Frais (Chiomonte): dai 1500 metri del Pianoro ai 2200 di Pian Mesdì alcune piste adatte a tutti: la più bella sen¬ z'altro quella dello Scoiattolo. Ripido inizio, quasi un muro, poi come un vasto panettone privo di gibbosità dove vi divertirete a lasciare correre gli sci immettendovi nei grandi curvoni che portano al punto conosciuto come «intermedio» dove lo Scoiattolo si divide in tre piste: voi seguite l'indicazione Martinetto - la pista omologata per le gare Fis - che con successivi falsipiani vi porta all'abitato di Pian del Frais. Prali è al centro di uno stupendo scenario alpino: le piste sciistiche sono localizzate sul fianco Nord-Ovest del Cappello d'Envie. Renato Grill, noto maestro di sci, non ha dubbi: la pista più bella è la Verde: dai 2220 mt dell'arrivo della sciovia Alpett ai 1470 della frazione Malzat, 20-30 minuti di discesa piacevole da ripetere più volte nella giornata senza stancarsi e annoiarsi mai. «E' una pista al naturale, disegnata come si disegnavano una volta, non come le autostrade che fanno oggi - si infervora Grill - Ci sono bellissimi passaggi in diagonale, canalini e grandi curvoni per smorzare la velocità. Partenza a destra della seggiovia vicino alla terrazza prendisole, poi una prima diagonale che aggira un muro e qui inizia la pista verde: 3,5 km di lunghezza per 700 metri di dislivello tutta nel bosco con pendenze naturali ben studiate per consentire con i falsipiani di riprendere fiato divertendosi poi con le numerose e bellissime curve». Chiudiamo con Pragelato, poco prima del Sestriere, famosa nei secoli scorsi per essere stata capoluogo di uno degli «Escartons» di cui si componeva il territorio del Delfinato e del Brianzonese. 50 chilometri complessivi di piste ben curate. La più bella è senz'altro la «numero 6», o della Belotte: 400 metri di dislivello in quota tra alcuni brevi ripidi pendii, poche gobbe, ampie e spaziose curve adatte a disegnare splendide discese che possono variare continuamente. Non vi stancherete di ripeterla scendendo sino alla «Conca del sole» scegliendo alcune delle varianti che i falsipiani vi suggeriranno. Giovanni Bressano MERCATINI DEL WEEKEND Week end interessante per collezionisti e amatori di anticaglie. Si parte da Santena. Domenica 3 marzo «Porta Portese», nel centro storico (tel. 94.93.501). Mercatino sempre più vivace e curioso, grazie alla presenza di privati, svuotacantine, signore che espongono le trouvailles della soffitta. Moncalieri. Domenica nel centro storico. Presenti 180 espositori. Il mercato fa una forte concorrenza al Gran Balon, anche se molti espositori partecipano ad entrambe le rassegne. Chieri. Sabato 2 marzo, presso l'area del centro commerciale l'Oasi, dalle 8 alle 18,30. Circa 70 espositori (tel. 94.78.023). Basaluzzo (Al). Domenica nel centro storico (Tel. 0143/48.91.07). Pochissimi banchi, una dozzina circa. Vercelli. «Mercato dei Barlafus» presso piazza Cavour (Tel. 0161/50.15.94). Fino alle 1516. Mercatino molto «vivace»

Persone citate: Giovanni Bressano, Lanca, Lerda, Nanni Francisco, Renato Grill