Il fantasma di Canterville al Piccolo Regio per le scuole

DANZA DANZA Il fantasma di Canterville al Piccolo Regio per le scuole re che si è inventata un'altra identità per consumare una relazione peccaminosa, una matricola universitari alla ricerca della sua bionda amichetta e naturalmente una portinaia, contessa decaduta e ancora sensibile al fascino virile. Non mancano un galante commissario di polizia, una vispa cameriera e due agenti sciocchi. Incontri, scontri, fughe, litigi e riconciliazioni, tutto si svolge nella pittoresca via Atene a Parigi, una di quelle strade borghesi popolate da chiromanti e cocottes d'alto bordo. IL fatto che la duchessa di Bolton una sera a Canterville Chese, mentre si vestiva per scendere a cena, si fosse sentita due mani di scheletro posarsi sulle spalle non importava granché a mr Otis, il ricco americano che a tutti i costi aveva voluto comprare il castello. Ed ora l'intera famiglia americana si trovava a vivere in compagnia con Sir Simon, the Ghost. «Il fantasma di Canterville», la divertente e satirica storia di fantasmi e americani raccontata da Oscar Wilde diventa un balletto. Chi si prova a raccontare in musica e con gesti la vicenda sono il musicista Carlo Galante e il coreografo Fabrizio Monteverde. Il balletto va in scena dal primo al 16 marzo per le scuole torinesi al Piccolo Regio, prodotto dal Regio, e con due rappresentazioni, il 5 e l'8 marzo, alle sedici per il pùbblico pagante. Forze innovative, oltre a Galante e Monteverde, lo scenografo Paolo Calafiore, sono state chiamate a questa impresa che vede in scena nove danzatori torinesi. Fabrizio Monteverde il coreografo che fa ballare gli spiriti, e che ha recentemente allestito per l'Opera di Roma una sua versione di «Schiaccianoci», spiega che nella coreografia del «Fantasma» «Il gesto segue la musica ed è perfettamente inte-

Persone citate: Bolton, Carlo Galante, Fabrizio Monteverde, Oscar Wilde, Paolo Calafiore

Luoghi citati: Parigi, Roma