COMMEDIA «Italiani Viaggiando in treno»

«Italiani» Viaggiando in treno Commedia «Italiani» Viaggiando in treno IL film corale dal titolo supponente rievoca, nel corso d'un viaggio per ferrovia da Palermo a Milano, gli Anni Sessanta con le loro speranze poi tradite e smarrite. Sogni, desideri, energie. Giuliana De Sio infermiera trova e perde il maestro-scrittore Roberto Citran che va a Torino chiamato da un editore (sarà Einaudi?); Maria Grazia Cucinotta partorisce con straordinaria rapidità nel gabinetto di terza classe, assistita anche dal prete Claudio Bigagli; l'industriale Ivano Marescotti viaggia con il figlio e con l'amante clandestina Vanessa Gravina nascosta nello scompartimento accanto; la ragazza siciliana Tiziana Lodato è contesa tra un ragazzo di destra che sta per entrare in polizia e un ragazzo di sinistra fiducioso; un altro ragazzo crede d'avere gli occhi di Paul Newman e va a Roma per diventare un divo; Giulio Scarpati è l'addetto ai vagoni letto più gentile e vitale che ci sia. A un certo punto (come ne «Il tempo e la famiglia Conway» di Priestley) il film apre una parentesi nella quale i personaggi appaiono sfiduciati e vinti come saranno vent'anni dopo, poi la chiude tornando al tempo precedente del racconto bozzettistico, mediocre e nostalgico. italiani di Maurizio Ponzi con Giulio Scarpati, Giuliana De Sio, Roberto Citran, Ivano Marescotti, Maria Grazia Cucinotta, Tiziana Lodato, Claudio Bigagli, Vanessa Gravina; Italia, 1995 torino, Cinema Ambrosio 3 milano, Odeon 6 genova, Odeon bologna, Fedirli Giulietta roma, Barberini 2 napoli, Amedeo

Luoghi citati: Italia, Milano, Palermo, Roma, Torino