Troppi spot emittente multata di Emanuele Novazio

Troppi spot, emittente multata In Germania una penale miliardaria per aver superato i limiti consentiti Troppi spot, emittente multata Allo studio un sistema di controllo computerizzato BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Una multa da un milione e centomila marchi, un miliardo e trecento milioni pressapoco, per aver mandato in onda troppa pubblicità superando, in più occasioni, i limiti concessi. Ma alla condanna dell'Ente di controllo televisivo, l'emittente privata «Sat 1» si ribella e annuncia subito un ricorso: se sforiamo la colpa non è nostra ma della struttura dei programmi, ribattono i responsabili della rete, che annunciano l'adozione di un sistema computerizzato di sorveglianza che interromperà automaticamente le trasmissioni. Non è la prima volta che emittenti private tedesche - autorizzate a mandare in onda spot anche dopo le 20, quando per le reti pubbliche scatta invece il divieto - è colta in fallo. Poche settimane fa l'Ente di controllo aveva contestato la stessa infrazione a «Rtl», la rete commerciale più forte in Germania, e casi analoghi hanno colpito nel recente passato anche emittenti minori. Questa volta tuttavia l'intervento dell'Ente pubblico sembra aver segnato una svolta: se «Sat 1» terrà fede a quanto annunciato ieri, fra poche setti¬ mane ricorrerà a un sistema automatico per regolare la messa in onda della pubblicità. Ma - obietta un portavoce del'emittente, Kristina Fassler se impedirà il ripetersi di incidenti come quello appena denunciato, il nuovo strumento elettronico interromperà le trasmissioni anche nei momenti meno opportuni dal punto di vista dello spettacolo, «non favorendo certo gli spettatori». Capiterà soprattutto nei programmi dal vivo: se, come in questi casi avviene di frequente, la trasmissione subirà mutamenti imprevisti, lo spot potrebbe «entrare» al culmine di I una discussione animata, e co¬ munque spezzare brutalmente un dibattito. Al contrario di quanto avviene adesso, con gli ingressi pubblicitari controllati «manualmente». Alle accuse di aver mandato in onda troppi spot, del resto, «Sat 1» replica proprio collegandosi alla frequente necessità di spostare, di rinviare o di aggregare pubblicità per «non penalizzare l'attrattività» di una trasmissione: sarebbe accaduto anche nei casi contestati. In realtà, ribatte l'Ente di controllo, ammassi di spot sono stati segnalati anche durante la trasmissione di film e altri programmi registrati. Inoltre, a «Sat 1» vengono rimproverate violazioni abituali o quasi dei limiti pubblicitari: il caso arrivato adesso alla ribalta «non è isolato», e segue numerosi ammonimenti che non hanno avuto effetto. Insiste il direttore dell'Ente di controllo, Reiner Hochstein: quando un'emittente sfora, si tratta spesso di negligenza e violazione intenzionale delle norme. Se la negligenza è comprensibile, nel caso di trasmissioni dal vivo come le partite di calcio, quando in onda c'è un film non può trattarsi che di dolo. Emanuele Novazio

Persone citate: Kristina Fassler, Reiner Hochstein

Luoghi citati: Germania