Vescovi, Ruini raddoppia

Vescovi, Ruini raddoppia La conferma, che non appariva scontata, annunciata ieri dal Papa Vescovi, Ruini raddoppia Altri cinque anni alla guida della Cei CITTA' DEL VATICANO. Giovanni Paolo II ha confermato il cardinale Camillo Ruini alla presidenza della Conferenza episcopale italiana per i prossimi cinque anni. E' un atto di grande considerazione e fiducia nei confronti del porporato, che liveste anche l'incarico di Vicario del Pontefice per la città di Roma. In questo modo il mandato presidenziale del cardinale Ruini scadrà nel 2001. All'atto della pubblicazione della conferma, avvenuta ieri mattina, il cardinale Ruini ha rivolto un invito «alla fiducia e al perseguimento dei superiori interessi della Nazione» a tutti coloro che sono impegnati in campo politico e sociale, «in un momento - ha detto - assai impegnativo per il nostro Paese». Il card. Ruini ha espresso al Papa «profonda e filiale gratitudine per la benevolenza e fiducia che ha voluto di nuovo manifestarmi». Ripetendo quanto aveva detto nel marzo del 1991, in occasione della sua nomina a presidente della Cei, il porporato ha ribadito che l'incarico affidatogli «esige di essere svolto in atteggiamento di totale docilità alle indicazioni del Santo Padre, il cui ministero, come egli stesso ha detto, è unito da un vincolo particolare con quello degli altri vescovi italiani». Fino a ieri la conferma del cardinale modenese appariva tutt'altro che scontata. Non tanto perché il Pontefice non gli avesse, in molte occasioni, dimostrato fiducia e stima, quanto perché da parte degli esperti si pensava che due mandati - un decennio di presidenza - potessero sembrare troppo lunghi, nei Palazzi Pontifici. Prima della riforma, che ha portato a cinque anni la durata del mandato, la riconferma era un fatto abituale. Il quinquennio che inizia può avvalersi, ha aggiunto il cardinale, «del forte impulso che viene alla Chiesa in Italia dal convegno di Palermo». Ruini ha concluso la sua dichiarazione salutando «con rispetto e stima le pubbliche autorità e ciascun cittadino». Camillo Ruini è nato a Sassuolo (Reggio Emilia) il 19 febbraio 1931, è vicario del Papa per la città di Roma dal 17 gennaio '91. Nello stesso anno, il 7 marzo, è stato nominato dal Papa presidente della Cei, il 28 giugno è stato creato cardinale. In precedenza Camillo Ruini ha ricoperto l'incarico di segretario generale della Conferenza episcopale italiana. Da segretario prima, e da presidente poi, ha dovuto gestire gli anni politicamente difficili della crisi e poi della scomparsa della democrazia cristiana, da sempre referente privilegiato della gerarchia cattolica. Fino all'ultimo, con coerenza, il porporato ha difeso la tesi dell'unità politica dei cattolici, anche quando già apparivano evidenti le crepe in quella costruzione cinquantennale. A Palermo, nello scorso novembre, ha riconosciuto come ufficialmente chiusa per il momento quell'esperienza. Il mandato attuale sarà segnato in maniera particolare dal Giubileo del 2000, un impegno estremamente gravoso sia come presidente della Cei che come Vicario del Pontefice nella capitale. Marco Tosarti Fra i nuovi impegni che attendono il cardinale c'è soprattutto la preparazione del Giubileo Il Pontefice Insieme col cardinale Ruini

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Palermo, Reggio Emilia, Roma, Sassuolo