Sigarette Rischio di stop per 74 marche di R. Cri.

«Troppo catrame» «Troppo catrame» Sigarette Rischio di stop per 74 marche ROMA. Rischiano di diventare fuorilegge, tra poco più di ventun mesi, 74 marche di sigarette vendute in Italia: dal 31 dicembre 1997 scatterà infatti la riduzione del tenore massimo di catrame ammesso dagli attuali quindici milligrammi per sigaretta a dodici milligrammi. d dl i gIn base a un decreto del ministero delle Finanze pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale, delle 217 marche e confezioni di sigarette vendute in Italia soltanto 143 sono già in regola con le norme comunitarie - recepite in Italia nel 1992 - sul contenuto massimo di catrame. Le altre 74 marche - tra le quali figurano nomi noti come Carnei, Marlboro, Lucky Strike, Gauloises, Stop, Chesterfield, Nazionali e Super senza filtro - saranno dichiarate fuoiilegge dal 31 dicembre 1997 a meno che non riconducano entro i 12 milligrammi per sigaretta il loro contenuto in catrame che, in alcuni casi, raggiunge oggi i 15 milligrammi. Il decreto del direttore generale dei Monopoli di Stato Ernesto Del Gizzo «certifica» i contenuti di «condensato di fumo greggio anidro esente da nicotina» (catrame) e di nicotina delle sigarette commercializzate in Italia alla data del 1° gennaio 1996. In base a una legge che ha compiuto proprio in questi giorni quattro anni, il 31 dicembre 1992 è scattato il divieto (punito con multe fino a 100 milioni e con l'arresto fino a due anni) di commercializzare sigarette con un contenuto di catrame superiore a 15 milligrammi. Per mettersi in regola alcune marche (che avevano allora fino a venti milligrammi di catrame) furono costrette a ridurre notevolmente il loro contenuto in catrame per non essere espulse dal mercato. Tra ventun mesi scatterà la seconda fase della legge, quella che vieta appunto la vendita di sigarette con contenuto in catrame superiore ai dodici milligrammi, [r. cri.]

Persone citate: Chesterfield, Lucky Strike, Marlboro

Luoghi citati: Italia, Roma