Arafat: uniti contro i terroristi di Aldo Baquis

Prima riunione del Parlamento Olp. Tanks d'Israele lungo la Cisgiordania Prima riunione del Parlamento Olp. Tanks d'Israele lungo la Cisgiordania Arafat: uniti contro i terroristi Mercoledì in Egitto vertice mondiale con Clinton TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Yasser Arafat ha inaugurato ieri a Gaza i lavori del Consiglio dell'Autonomia - di fatto, il primo organo legislativo palestinese nei Territori - con un appassionato discorso a favore della pace con Israele e di condanna del terrorismo islamico. Proprio nel tentativo di coordinare a livello regionale la lotta al terrorismo di Hamas e della Jihad islamica, il presidente Usa Bill Clinton parteciperà a un vertice internazionale sul terrorismo in Egitto, proposto dal primo ministro israeliano Shimon Peres. La conferenza, cui sono stati invitati anche i rappresentanti dell'Unione Europea, della Russia, dei paesi del Golfo e del Nord Africa, oltre a Arafat e re Hussein, si svolgerà il 13 marzo a Tana. Gli 88 deputati eletti il 20 gennaio scorso sono convenuti ieri a Gaza mentre la polizia palestinese è tuttora impegnata in perquisizioni di moschee e istituzioni islamiche, in requisizioni di armi e in retate di integralisti. Evocando le recenti stragi islamiche che hanno provocato la morte di 50 israeliani, Arafat ha detto: «Da questa tribuna propongo a tutti i Paesi inquieti per la pace in questa Regione di riunirsi per discutere i mezzi atti ad accelerare il processo di pace, perché è questo il modo migliore per sbarrare la strada al terrorismo e ai terroristi». Intanto nel tentativo di bloccare il transito illegale di palestinesi, l'esercito israeliano è tornato a dislocare sulla «linea di sutura» fra la Cisgiordania e Israele alcune decine di carri armati, probabilmente per la prima volta dalla Guerra dei sei giorni del 1967. Si tratta di mezzi blindati che dispongono di mezzi ottici sofisticati e sono quindi in grado di distinguere spostamenti di persone anche nelle notti più buie. Arafat è tornato anche ieri a denunciare asserite «cospirazioni e collusioni fra estremisti islamici ed ebrei» a danno della pace e ha parlato di incontri segreti «avvenuti qua a Gaza, a un chilometro dal mio ufficio». Finora, secondo un'alta fonte militare israeliana, Arafat non ha fornito a Israele alcuna prova tangibile delle sue insinuazioni. Pur impegnati in una lotta senza quartiere contro gli integralisti islamici, i servizi di sicurezza israeliani non hanno tuttavia perso di vista gli integralisti ebrei il più noto dei quali - Igal Amir - ha confermato ieri al tribunale di Tel Aviv di non provare il minimo pentimento per aver ucciso il premier Yitzhak Rabin. Gli attentati islamici hanno scatentato le passioni degli integralisti ebrei che lunedì scorso - di fronte al Dizengoff Center - scandivano: «Morte a Peres». Ieri dunque sono stati arrestati due di loro - Avigdor Eskin e Yossef Dayan - che progettavano di ripetere in pubblico contro Peres la «Pulsa de-nura», la maledizione cabbalistica già recitata da loro stessi di fronte alla casa di Rabin un mese prima del suo assassinio. Inevitabilmente gli attentati palestinesi hanno spostato gli umori dell'opinione pubblica verso i partiti di destra, che sono ormai sul punto di definire una coalizione che includa Likud, Zomet e Ghesher, il partito dell'ex ministro de¬ gli Esteri David Levy. I nuovi rapporti di forza si sono manifestati alla Knesset dove l'opposizione di destra è riuscita a far passare in prima lettura una proposta di legge che prevede la chiusura a Gerusalemme di tutte le istituzioni dell'Olp, fra cui la Orient House di Faisal Husseini. Ma la legge non passerà perché, neU'imminenza delle elezioni di maggio, la Knesset sta per chiudere i battenti. Aldo Baquis Manifestazione palestinese per Arafat e la pace a Nablus in Cisgiordania mentre a Gaza si riuniva per la prima volta il Consiglio nazionale dell'Anp appena eletto