Un arabo israeliano ha tradito Tel Aviv

L'uomo trasportò il kamikaze e l'esplosivo per 2 milioni. Sgominata la cellula del terrore L'uomo trasportò il kamikaze e l'esplosivo per 2 milioni. Sgominata la cellula del terrore Un arabo israeliano ha tradito Tel Aviv Clinton vuole un vertice mondiale in Medio Oriente TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Sottoposto alla brutale e micidiale pressione congiunta dei servizi di sicurezza israeliani e palestinesi, il movimento di resistenza islamico comincia ad accusare i primi colpi. E' stata individuata e in gran parte sgominata la cellula di «Ezzedin al Qassam» (il braccio armato di Hamas) responsabile delle due stragi di Gerusalemme e di quella di Ashkelon. Anche uno dei realizzatori dell'attentato di Tel Aviv è stato identificato e catturato: si tratta di un beduino israeliano che lunedì ha prelevato il kamikaze a Gaza e lo ha depositato all'ingresso del Dizengoff Center. Altri arresti di questa cellula sono imminenti, secondo i servizi di sicurezza israeliani. Mentre nei Territori infuria l'offensiva israelo-palestinese contro gli integralisti islamici (500 dei quali sono stati arrestati a Gaza e 200 in Cisgìordania), anche i governi cercano di razionalizzare le loro attività per arginare il terrorismo islamico a livello regionale. Ecco dunque che ieri Peres ha potuto riferire al gabinetto ristretto che il presidente Usa Bill Clinton progetta una conferenza in Medio Oriente per bloccare Hamas e la Jihad islamica. «Re Hussein e il presidente egiziano Hosni Mubarak sono favorevoli in via di principio» ha aggiunto il premier. Dagli Usa intanto è già giunto un primo segno tangibile dell'impegno a lottare contro le bombe umane che si fanno esplodere nel nome di Allah: si tratta di grandi apparecchiature - che saranno dislocate nei principali posti di blocco o all'ingresso di importanti edifici pubblici - in grado di «fiutare» esplosivi. La cellula che ha preparato gli attentati di Gerusalemme e quello di Ashkelon è stata scoperta domenica e lunedì grazie a una stretta cooperazione fra i servizi segreti israeliani e palestinesi. Decisivo si è rivelato l'arresto di Mohammed Abu Warda - un docente di Ramallah (Cisgìordania) - e del suo compagno Abed Rabbo Mussa Sheikh Eid, originario di Rafah (Gaza). «Negli interrogatori hanno fatto il nome di chi li ha reclutati. Si tratta di un ricercato di Gaza, Abu Ahmed, che è però ancora a piede libero, presumibilmente nelle zone di autonomia» ha detto a Tel Aviv una fonte militare israeliana. Porta a Gaza - cioè all'Autonomia di Yasser Arafat - anche la pista di chi indaga sulla strage di Tel Aviv. Lunedì, poche ore dopo l'attentato, lo Shin Bet (il servizio di sicurezza interno israeliano) ha arrestato in un villaggio della Galilea un beduino di nome Said, un camionista di 40 anni, che per 1100 dollari (meno di 2 milioni di lire) ha portato da Gaza il kamikaze che si è fatto esplodere al Dizengoff Center. No¬ nostante i familiari ritengano impossibile che Said - fervente islamico, ma non fanatico politico abbia compiuto un gesto del genere, il camionista è sospettato di aver prelevato la «bomba umana» al posto di valico di Karni, fra Gaza e il territorio israeliano. Il terrorista avrebbe poi comodamente raggiunto Tel Aviv sdraiato nell'a¬ bitacolo del camion di Said mentre la sacca contenente l'esplosivo si trovava nel cassone. «L'arresto di un arabo israeliano - ha aggiunto la fonte militare di Tel Aviv - è preoccupante ma è ancora un caso isolato, sporadico. Non pensiamo che Hamas sia riuscito a infiltrarsi fra i circa 900 mila arabi israeliani. Il Movimento islamico israeliano, guidato dallo sceicco Abdallah Nimer Darwish, è stato anzi fra i primi a condannare le stragi», A Gaza intanto Yasser Arafat ha dato ieri un nuovo giro di vite ordinando alla sua polizia di compiere un raid all'interno dell'Università islamica: una mossa che non aveva mai osato compiere in passato. Nelle classi sono stati recuperati volantini di Hamas, documenti e testi ritenuti sovversivi. Poco dopo la polizia palestinese ha mostrato a Gaza centinaia di armi e una certa quantità di materiale esplosivo requisiti - è stato spiegato - a militanti islamici. In questo clima di grande nervosismo è stato diffuso a Gaza un documento firmato da Ezzedin al Qassam in cui si invitano tutti i militanti islamici a consegnare le armi alla polii zia palestinese e ad ab| bandonare lo stato di | clandestinità. Un voli lantino dal contenuto sorprendente: ma per Éà molti si tratta di un B falso. Aido Baquis «Arafat è uomo dal doppio volto Utilizza i negoziati e gli accordi per realizzare il suo obiettivo di sempre la distruzione dello Stato ebraico Con Hamas intrattiene buoni rapporti e nel frattempo riceve generose donazioni dal governo degli Stati Uniti» hammed Abu Warda - un docente di Ramallah (Cisgìordania) - e del suo compagno Abed Rabbo Mussa Sheikh Eid, originario di Rafah (Gaza). «Negli interrogatori hanno fatto il nome di chi li ha reclutati. Si tratta di un ricercato di Gaza, Abu Ahmed, che è però ancora a piede libero, presumibilmente nelle zone di autonomia» ha detto a Tel Aviv una fonte militare israeliana. Porta a Gaza - cioè all'Autonomia di Yasser Arafat - anche la pista di chi indaga sulla L'ex premier Yitzhak Shamir ,pcondannare le stragi», A Gaza intanto Yasser Arafat ha dato ieri un nuovo giro di vite ordinando alla sua polizia di compiere un raid all'interno dell'Università islamica: una mossa che non aveva mai osato compiere in passato. Nelle classi sono stati recuperati volantini di Hamas, documenti e testi ritenuti sovversivi. Poco dopo la polizia palestinese ha mostrato a Gaza centinaia di armi e una certa quantità di materiale esplosivo requisiti - è stato spiegato - a militanti islamici. In questo clima di grande nervosismo è stato diffuso a Gaza un documento firmato da Ezzedin al Qassam in cui si invitano tutti i militanti islamici a consegnare le armi alla polii zia palestinese e ad ab| bandonare lo stato di | clandestinità. Un voli lantino dal contenuto sorprendente: ma per Éà molti si tratta di un B falso. Aido Baquis L'ex premier Yitzhak Shamir