«Sinistra, basta errori» di Michele Serra

«Sinistra, basta errori» MICHELE SERRA «Sinistra, basta errori» ROMA. «La sinistra vuole regalare a Fini ciò che in passato ha già regalato alla Lega?». A recitare il mea culpa è Michele Serra. Ieri, nella sua rubrica di prima pagina sull'Unità, il direttore di «Cuore» si sofferma sulla rivolta anti-fisco dei commercianti torinesi e sulla gazzarra che ha impedito a Prodi di parlare. Il titolo ò laconico: «Errori». Quali? Quelli commessi da una sinistra che «troppo spesso» ha subito «l'identificazione con uno Stato inefficiente ed esoso», tanto che Serra si ritrova d'accordo con l'economista Sergio Ricossa «quando sostiene che tra i lavoratori autonomi esistono intere categorie di vecchi e nuovi poveri esasperati da un fisco iniquo». Cosi ha ragione «quando accusa la sinistra di essersi adeguata o di non essersi opposta come doveva a politiche fiscali sciagurate». Un segnale d'allarme che la sinistra non può ignorare. «L'Ulivo - avverte Serra - oltre a lamentare la'maleducazicne dei maleducati, dovrebbe correre ai ripari prendendo le distanze dai dementi "parametri fiscali" e dai "condoni" ricattatori». [r. i.]

Persone citate: Prodi, Sergio Ricossa, Serra

Luoghi citati: Roma