Falsi invalidi, 200 nuovi indagati

Nel mirino le assunzioni alle Poste tra il '91 e il '92. In totale, sotto accusa quasi 3000 persone Nel mirino le assunzioni alle Poste tra il '91 e il '92. In totale, sotto accusa quasi 3000 persone falsi invalidi, 200 nuovi indagati Un intermediario: con 30 milioni avrai il lavoro ROMA. Si allunga la lista degli indagati nell'ambito dell'inchiesta del pubblico ministero Giorgio Castcllucci sui cosiddetti falsi invalidi. I nomi di circa duecento persone sono stati iscritti nell'apposito registro della procura di Roma e tra questi quello di un intermediario sospettato di pretendere 30 milioni di lire da chi si rivolgeva a lui per essere assunto come invalido. A quanto si è appreso, l'intermediario, che va ad aggiungersi ad altri due identificati nelle scorse settimame, si sarebbe adoperato per assunzioni al ministero delle Poste, il settore maggiormente interessato dal fenomeno dei falsi invalidi, e in altri enti. Gli accertamenti si sposteranno ora anche in queste ultime direzioni. Le nuove iscrizioni, che portano a poco meno di tremila il totale degli indagati per reati che vanno, a seconda delle posizioni, dalla truffa a varie ipotesi di falso e. per un piccolo gruppo di indagati, all'associazione per delinquere, sono scattate in seguito agli sviluppi legati ai singoli filoni di indagine. Questi riguardano principalmente le assuzioni al dicastero delle Poste tra il 1991 e il 1992 e la concessione di indennità di accompagnamento ad invalidi al cento per cento. Tra le posizione al vaglio ci sono quelle di presunti medici compiacenti e di intermediari. Intanto venerdì prossimo inizierà la prima udienza preliminare di questa maxi indagine: il gip dovrà pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio sollecitata dal pm Castellucci nei confronti di 24 imputati nei cui confronti l'accusa contesta i reati che vanno - a seconda delle singole posizioni - dall'abuso d'ufficio, al falso materiale ed ideologico. Si tratta della vicenda che ha coinvolto l'ufficio dell'ispettorato sanitario delle Poste a partire dal massimo dirigente, Mario Puddu, per finire ad altri 23 medici del suo ufficio. Infine sul banco delgli imputati comparirà anche la figlia di Puddu, Fulvia, assunta come «falsa invalida». E, a proposito di falsi, quattro rinvìi a giudizio sono stati disposti dal gip del tribunale di Napoli Antonio Sensale nell'ambito di un'inchiesta su falsi diplomi rilasciati dall'istituto privato Iervolino di Frattamaggiore al quale, secondo l'accusa, sarebbe stato collegato l'istituto Arnaldi di La Spezia. Il provvedimento riguarda uno studente, Giovanni Riccardi, che deve rispondere di corruzione, i professori Pino Vinti, dell'istituto di Frattamaggiore e Luigi Arnaldi, di La Spezia, e Giuditta Graziano, moglie del titolare dell'istituto napoletano Antonio Iervolino. Quest'ultimo, accusato di corruzione e concussione, aveva patteggiato la pena nei mesi scorsi. Sono stati invece prosciolti il preside e il vicepreside dell'istituto Arnaldi, mentre hanno patteggiato la pena i genitori di tre studenti che avrebbero versato denaro per ottenere i diplomi. Secondo quanto emerso dalle indagini, le pratiche riguardanti il rilascio dei diplomi sarebbero state falsificate, facendo risultare esami mai conseguiti, in cambio di pagamento di somme di danaro secondo un vero e proprio tariffario. [r. cri.] Il ministro Frattini

Persone citate: Antonio Sensale, Castellucci, Frattini, Giovanni Riccardi, Luigi Arnaldi, Mario Puddu, Pino Vinti, Puddu

Luoghi citati: Frattamaggiore, La Spezia, Napoli, Roma