Casini e Fede intercettati «Striscia la notizia ruba una telefonata bollente»

Casini e Fede «intercettati Casini e Fede «intercettati » «Striscia la notizia» ruba una telefonata bollente ROMA. Strìscia la notizia, il telegiornale satirico di Canale 5, ha trasmesso ieri sera, per due volte, una conversazione «rubata» al telefono fra Emilio Fede e Pier Ferdinando Casini, che si accingevano a un collegamento per il Tg4. «Grandissimo Emilio, se i voti di Dini non li prendo io, voi ve la prendete nel c...». Ha detto Casini allegramente, aggiungendo, come per un ripensamento: «Spero proprio che questa telefonata non finisca a Striscia la notizia)). Poi il parlamentare ha chiesto: «Ma, Emilio, allora ti candidi?». Il direttore del Tg4 ha risposto esitando: «Beh, era quasi certo poi è subentrata una certa riflessione...». «Perché?», lo ha incalzato Casini. «Ma, perché non so bene chi verrà poi al mio posto - ha detto Fede - e forse non mi conviene». «Ho capito e sono d'accordo ha concluso Casini -: credo che non ti convenga». Fede Il Tg4 si è collegato anche con Romano Prodi e Maurizio Gasparri. Tra i due c'è stato un vivace scambio di battute: «Era una gazzarra preordinata», ha detto il leader dell'Ulivo, riferendosi ai fatti di Torino. «An non ha organizzato nessuna gazzarra - ha replicato il coordinatore di An -. Si figuri, siamo un partito che per 40 anni non ha avuto la possibilità di parlare nella piazza principale di Bologna. Siccome abbiamo subito per tanto tempo queste cose e sappiamo cosa significa, non abbiamo nessuna intenzione di farle. E poi, come si può pensare di voler governare il Paese quando si è fatto ricorso alle sedute spiritiche per cercare la prigione di Moro...». [r. i.] Fede

Luoghi citati: Bologna, Roma, Torino