Invento armi e cerco un mecenate di Giulietto Chiesa

DOLCE «.GABBANA la storia Invento armi e cerco un mecenate VMOSCA ENT'ANNI, altezza diametri tondi, peso 100 chili. Con quelia stazza non dovrebbe avere problemi, neppu- ; re con le ragazze, ma i suoi occhi sono timidi, rivelano un'indole introversa, trattenuta, dietro la quale si nasconde un grande orgoglio. Adesso che i giornali parlano di lui. lo descrivono - con un po' di esagerazione - come un uomo pericoloso, anzi -il più pericoloso della fine del secolo», sta cominciando a capire quanto può valere la fama, oltre che l'ingegno. Perché di ingegno, Serghei Nizov, studente dell'Istituto Pedagogico Statale di Oriol, indubbiamente, ne ha. Si direbbe che è - e si sente - l'uomo giusto al posto giusto, nel momento giusto. Inventa intatti armi micidiali, le disegna, le fabbrica, le brevetta. E, guarda caso, i suoi giocattoli sono ttitti perfettamente funzionali alle esigenze del momento in Russia. Sono andato a trovarlo a Oriol, dove abita con i genitori, in un appartamentino di periferia di tre stanze. Il padre, un ingegnere chimico, lo guarda come si guarderebbe un diamante da 30 carati appena scoi perto sotto lo zerbino di casa. ! La madre sospira e alza gli ocI chi verso il soffitto, lusingata e un tantino inquieta. Il tatto è che, prima, ai tempi sovietici, maneggiare armi era cosa fin troppo illegale. Serghei lo dovevano nascondere alle autorità. Gli avevano assegnato, fin dall'età di otto anni, quando si rivelò il suo pallino di I inventore, una delle tre stan! zette come laboratorio, dalle quali non usciva mai. sprofondato nelle letture, nei disegni, attorno al tornio. Adesso, sotto un certo profilo, tutto è più semplice. 1 divieti sono cessati, ciascuno si (a i fatti suoi. Ma c'è troppa gente interessata alle sue invenzioni micidiali. E, com'è facile capire, non tutti sono imprenditori nel senso classico del termine, anche se Serghej nega ostinatamente di essere stato avvicinato dalle organizzazioni del crimine. Il cui interesse, per altro, sarebbe perfettamente giustificato. Perche quasi tutte le sue armi sono perfette per assassinii sli commissione. Prendi per esempio la sua balestra. Un mostro di concezione rivoluzionaria, con le ali rovesciate in I avanti, il contrario di quelle tradizionali. Si carica con estrema facilità, pesa meno di un fucile di precisione, è silenziosa come il volo di una piuma e può uccidere un uomo a 100 metri di distanza. Serghej la prova per me dentro casa sua, da un esrremo all'altro dell'appartamento, attraverso due stanze e un pezzo di corridoio. Sono solo 14 mcrri, ma colpisce sempre il centro, con una precisione sbalorditiva. Oppure prendi il suo proiettile di nuova concezione. Se capisco bene e un oggettino che, sparato da un normale fucile da caccia, è in grado di perforare la corazza di un mezzo blindato a 500 metri di distanza. L'ideale per un attentato. Non arrivo a chiedergli come c'è arrivato. Non capirei. Capisco solo che usa i gas dell'esplosione per acquistare una rotazione tale che la sua forza di penetrazione è Giulietto Chiesa CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA

Persone citate: Serghei Nizov

Luoghi citati: Russia