UNA DONNA D'OGGI «L'importante è fare le cose bene»

ROMANZO UNA DONNA D'OGGI OTTAVIA PICCOLO «L'importante è fare le cose bene» ROMA. «Mi sono molto divertita a recitare nel ruolo di Matilde e la guerra dell'Auditel mi riguarda davvero poco. So che qualcuno ha avuto da ridire sul tono di certe battute, le ha giudicate eccessive, forse dimenticando che quelle frasi fanno parte della vita normale di tutti. E poi era nostra intenzione offrire al pubblico un prodotto popolare, destinato al grande pubblico». Protagonista del nuovo sceneggiato di Raiuno «Donna» Ottavia Piccolo, attrice dal 1960, anno in cui interpretò sul palcoscenico, al fianco di Anna Proclemer, il ruolo della bambina cieca e sorda di «Anna dei miracoli», commenta Edwige Fenech la sua ultima esperienza televisiva. Una miniserie in sei sera- in «Donna» te che vede Edwige Fenech nel ruolo dell'amica traditrice e Simona Cavallari in quello della figlia viziata. «Forse un certo pubblico snob si meraviglia un po' davanti a questo tipo di prodotti - dice l'attrice - anche se poi ò lo stesso che sa tutto sulle soap opera americane. Voglio dire che tutti i mezzi hanno la loro dignità e che la televisione è fatta di tante cose diverse. L'importante è che siano fatte bene». Del revival della fiction la Piccolo, che nella prossima stagione reciterà con Paolo Villaggio nell'«Avaro», è contenta: «Erano anni che noi attori venivamo invitati in tv a fare le "ospitate" e non il nostro mestiere. Evidentemente il pubblico si è scocciato e adesso ha voglia di racconti che parlino di vita vera». [f. e] Edwige Fenech in «Donna»

Persone citate: Anna Proclemer, Edwige Fenech, Ottavia Piccolo, Paolo Villaggio, Simona Cavallari

Luoghi citati: Roma