«lo, elegante con ogni abito» di Luca Dondoni

«lo, elegante con ogni abito» «lo, elegante con ogni abito» IL SEGRETO DELLA DENEUVE LMILANO A signora Deneuve è come il prezzemolo, ma costa molto più cara. Pare infatti che per soldi direbbe, andrebbe e farebbe qualsiasi cosa». Karl Lagerfeld, stilista culto della moda, dall'alto del suo nome sfida a duello Catherine Deneuve: sul giornale tedesco Die Zeist spruzza veleno sul presenzialismo di un'attrice che proprio qualche giorno fa un sondaggio ha eletto come «la donna più elegante del mondo». Certo, dando un'occhiata all'agenda della Deneuve, è difficile dar torto a Lagerfeld: nei 7 giorni della moda milanese ha visto la sfilata di Donatella Girombelli (Genny) e presenziato a un pranzo in suo onore, ha onorato un contratto con Yves Saint-Laurent per una linea di cosmetici, sarà testimonial dell'azienda torinese Juvenilia e infine non mancherà al defilé delle sorelle Fendi. Carla Fendi, informata della polemica, non biasima l'attrice per le sue scelte: «Siamo amiche da anni e lei adora le nostre pellicce. Viene alle sfilate per piacere, noi non paghiamo per la sua presenza. D'altra parte, Catherine è un personaggio famoso in tutto il mondo ed è chiaro che voglia mettere a partito il nome che si è costruita». Incontriamo l'attrice a casa della signora Girombelli che pare abbia sborsato cento milioni per avere la star e lei, bionda, bellissima e molto elegante nel completo giacca e pantaloni, non si scompone più di tanto. «Non ho mai detto di essere una donna perfetta e non voglio passare per tale perché sarebbe un suicidio. La scelta di andare da questo o da quello stilista è solo mia. Mi ritengono elegante? Che cosa posso dire, se non un grazie a tutti per aver scritto queste belle parole su di me...... Cosa risponde alle polemiche sul presenzialismo? «Chiacchiere da ragazzini». Che cos'è per liei l'eleganza? «Significa sentirsi a proprio agio in qualsiasi caso e con addosso qualsiasi capo. La libertà di essere come si vuole è impagabile e quindi consiglierei a tutti di pensare di star bene con se stessi, l'abito viene dopo. Io, per esempio, mi vesto per soddisfare delle esigenze personali e del giudizio degli altri, buono o cattivo che sia, m'importa relativamente». Armani, Valentino, Versace sono gli stilisti più saccheggiati dalle dive. Che ne pensa? «Che sia solo un bene. A Hol¬ lywood non si fa che parlare della moda italiana, il cinema ha aiutato molto la popolarità di certe griffe che per gli americani hanno abbondantemente superato la leadership francese». Sua figlia, Chiara Mastroianni, sta facendo cinema e i critici ne parlano bene. E' contenta di questa scelta? «Chiara è molto più brava come scrittrice che come attrice e spero che in futuro, come credo sia nei suoi piani, voglia intraprendere quella carriera. Il cinema può dare delle soddisfazioni, ma la scrittura è qualcosa che va al di là di tutto». Che cosa c'è nei suoi piani futuri? «Devo volare a Parigi fra qualche giorno perché devo finire il doppiaggio di un film e definire i contratti per un progetto che dovrebbe prendere il via in estate: ma non posso dirle né gli attori, né il regista. E poi conosce la mia regola: quando pranzo con amici gradirei non parlare troppo di lavoro...». Luca Dondoni

Luoghi citati: Parigi