Costanzo entra nel mirino della satira a fumetti di Maurizio Costanzo

Costanzo entra nel mirino della satira a fumetti Una caricatura del giornalista su «Alan Ford» Costanzo entra nel mirino della satira a fumetti UNA STRISCIA AL VELENO APRI l'ultùno numero di «Alan Ford» e ci trovi Maurizio Costanzo: proprio lui con tanto di pancia e baffi. Continui a leggere e ti accorgi che la satira degli autori non è andata per il sottile, a partire dal nome con cui è stato ribattezzato il personaggio: Mauritz Trippazza. Il Costanzo a fumetti è un omone sgradevole: grasso e goloso (e fin qui forse non ci sarebbe molto da ridire, trattandosi di satira), ma anche bifido, pronto a sfruttare poveracci e barboni per un punticino di share in più. Soprattutto, Trippazza è un uomo di sinistra: «Io sono solidarista dalla nascita - risponde a un telegiornalista con la faccia di Michele Santoro -. Mi gratto il naso con la sinistra, mi alzo dal letto e per primo metto giù il piede sinistro. Con la sinistra apro la porta ma quando se tratta de magna, magno con la destra...». «Alan Ford» è uno dei più lon- gevi fumetti italiani: da ventisette anni non manca l'appuntamento in edicola. Nato nel '69 dalla fantasia di Luciano Secchi e dalle matite di Roberto «Magnus» Raviola, uno dei grandi del fumetto scomparso da poco, «Alan Ford» ha svoltato verso la satira negli ultimi anni: Antonio Di Pietro, Massimo D'Alema, Silvio Berlusconi, tutti i protagonisti della prima e della seconda re¬ pubblica sono sfilati sulle pagine formato tascabile del mensile. La satira di Secchi strizza l'occhio alla destra, e come spesso accade da quelle parti, colpisce pesante. Maurizio Costanzo non sfugge alla regola: la sua versione a fumetti dirige un quotidiano dettando i titoli per telefono, a caso, come vengono vengono. Mangia dodici chili di spaghetti alla volta, organizza programmi strap- palacrime per far piangere gli spettatori e vendere la marca di fazzoletti di cui è testimonial. Un pugno nello stomaco, ma era proprio il caso? «La ricerca della spettacolarizzazione nella tv di Costanzo è evidente - ha spiegato Secchi all'agenzia AdnKronos -. La gente è pronta a fare qualsiasi cosa per andare in tv. E c'è chi ne approfitta: Costanzo, che magari lontano dallo schermo sarà anche simpatico, ha in mano un grandissimo potere e spesso fa del populismo da quattro soldi...». Parole pesanti, ancor più del fumetto che invece è divertente proprio perché paradossale. Non a caso Costanzo (quello vero) al suo alter-ego a fumetti non ha «niente da dire». [g. tib.] TEATTA D£ AAtOHA/MASNO CON LA DESTEA O 86 yMAGNO /MASNO TEIEJTH PESO- POSCHE- PENSO A GXJ6LLI CW6 NON MAOìANO Atto.' VOLETE meer Due immagini dal nuovo fumetto che ha per protagonista Mauritz Trippazza, alias Maurizio Costanzo

Persone citate: Antonio Di Pietro, Luciano Secchi, Massimo D'alema, Maurizio Costanzo, Michele Santoro, Raviola, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Gxj6lli Cw6