«La destra non ce la farà»

« « La destra non ce la farà » Carrillo: presto nuove elezioni SMADRID ANTIAGO Carrillo, 81 anni, oggi fa il pensionato ma è stato il segretario storico del partito comunista spagnolo e uno dei padri fondatori dell'eurocomunismo. Durante la dittatura franchista, che ha combattuto duramente, ha vissuto in esilio. E' stato deputato nelle Cortes democratiche, poi ha abbandonato criticamente il pce. I nipotini di Franco arrivano al potere. L'inquieta, questo ricongiungimento storico? «No, per nulla. Ci sono segni d'intolleranza, in giro, ma la Spagna oggi è un Paese democratico. E poi, io non credo alla divisione tra avversari: quando ero segretario del pce e lottavo contro il franchismo, ho accolto sempre nel partito non soltanto nipotini, ma anche figli di franchisti». Come giudica il risultato del voto? «Aznar si aspettava la maggioranza assoluta, e non l'ha avuta. Ora ha difficoltà serie a formare un governo». Ci riuscirà? «Anche se ci riuscisse, ne verrebbe fuori un'alleanza instabile, certamente debole e rissosa». Vuol dire che non ci riuscirà? «Voglio dire che questa legislatura che sta per cominciare sarà ancora più rissosa e più coita di quella che si è appena chiusa». Cioè ci saranno elezioni anticipate? «E' molto probabile. Ed anche presto. Per la destra, il risultato di domenica è stato un autenti- Izquierda Unida ha guadagnato voti e seggi. \ Ma allo stesso modo il risultato è stato un disastro anche per Iu, che voleva sorpassare il psoe - diceva - e ha fatto la pinza con il pp contro i socialisti. Che errore terribile, che scelta poco intelligente: e gli spagnoli l'hanno punita». Ma allora, non ha vinto nessuno? «Diciamo che c'e stato un miracolo, che lia beneficiato il psoe. Ma non so ancora bene se sin stato un miracolo fatto da Gonzàlez o un miracolo l'atto nonostante Gonzàlez». Non lo sa proprio? «Lo so. certo, che lo so. Io credo alla seconda ipotesi. Gonzàlez doveva andarsene subito dopo la sconfitta nelle elezioni europee, nel '94. Doveva trovare un leader credibile, costruirlo nel tempo... Un Borrell, per esempio. E con un altro leader, il psoe domenica avrebbe vinto». Ma la Spagna venuta fuori dal voto è comunque un Paese decisamente moderato, che non vuole estreme. «E' un Paese moderato, ma è anche un Paese a maggioranza di centrosinistra: se mettiamo assieme i seggi di psoe e quelli di Iu, questi superano nettamente il voto di centrodestra del pp». E come finirà? «Non credo nella capacità di tenuta del pp. Ma anche mi preoccupa l'incapacità delle forze della sinistra di trovare un accordo per dirigere il Paese». E di chi è la colpa? «Di Anguita, che è un dogmatico, un mistico, una insopportabile mescolanza di falangismo e di tardoleninismo che levita nel cielo di Spagna. E colpa anche di Gonzàlez, che ha ceduto troppo alle pressioni del potere economico e si lascia guidare da un altro eccesso, il furore contro Izquierda Unida». [m. e] Militante antifranchista, Santiago Carrillo è stato segretario del pc spagnolo co disastro». Ma hanno guadagnato voti, e la maggioranza relativa. «Anche

Persone citate: Anguita, Aznar, Borrell, Carrillo, Cortes, Santiago Carrillo, Unida

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