Rispoli «Non sono prono a Cecchi Gori»

Rispoli Rispoli «Non sono prono a Cecchi Gori» ROMA. Vittorio Cecchi Gori era ed è il «personaggio del momento» e evitare di intervistarlo sarebbe stato, da parte di Tmc, «inutile autolesionismo». E' quanto sostiene Luciano Rispoli, replicando così alle affermazioni del direttore del Tg4, Emilio Fede, secondo cui, intervistando Cecchi Gori al suo «Tappeto volante» in modo «prono», Rispoli avrebbe conteso a lui il titolo di «servo sciocco». «Considerando le nomination agli Oscar dei film prodotti da Cecchi Gori e soprattutto i risultati dell'asta per i diritti tv del calcio - ha spiegato Rispoli - Cecchi Gori è l'uomo del giorno, giornalisticamente parlando. Se non lo avessimo intervistato noi, lo avrebbero fatto gli altri. Valeva la pena sentire le sue opinioni, in particolare su un tema "caldo" come quello del calcio». «D'altra parte - prosegue Rispoli - la puntata di sabato del "Tappeto volante" è stata uguale a tutte le altre, condotta normalmente, con Rita Forte al piano, Melba Ruffo al suo posto e con un ospite come Pasquale Squitieri che è uomo di cinema e oltretutto su posizioni politiche distanti da quelle di Cecchi Gori. Sono intervenuto pochissimo, limitandomi a frenare Squitieri e Cecchi Gori solo quando la conversazione aveva preso una piega politica eccessiva. Di certo non sono stato mai servile». Infine una battuta su Fede: «Siamo amici da 30 anni. Stavolta ha esagerato ma non gliene voglio». [Ansa]

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