Cinque Mulini a Tergat Di Napoli è ottimo 3°

Il keniano s'impone a S. Vittore Olona Il keniano s'impone a S. Vittore Olona Cinque Mulini a Terga! Di Napoli è ottimo 3° L'azzurro conquista il titolo italiano «Un anno felice, a ottobre sarò padre» S. VITTORE OLONA. Si è imposto il migliore. Cioè Paul Tergat. Il keniano, campione del mondo di corsa campestre, ha vinto da dominatore la più classica, la più suggestiva ed anche la più affascinante delle prove del settore, la Cinque Mulini, una gara di quasi 12 chilometri sulle rive del fiume Olona (alle porte di Milano): pensate, si disputa ininterrottamente da 64 anni. Tergat, ventottenne atleta dal fisico filiforme, padre di due figli, vive di atletica e per l'atletica in Italia, a Brescia. Ha vinto per la prima volta questa importante corsa che si è disputa* > in una giornata di sole e cht, ha consacrato Gennaro Di Napoli, terzo assoluto, campione d'Italia: qui in palio c'era anche la maglia tricolore. Diciamo subito che si è visto all'opera un bel Di Napoli, protagonista di una delle sue più belle corse sui prati. Determinato, convinto e sicuro. «La mia fidanzata Graziella mi darà a ottobre un figlio e così domani festeggerò con lei i miei 29 amai. Guardo con ottùnismo al mio immediato futuro, i 5000 dei Giochi olimpici di Atlanta». L'azzurro ha sorpreso tutti. Preceduto da Tergat e dal campione europeo di cross, lo spagnolo Guerra, Di Napoli ha messo in fila gli italiani Modica (settimo e fin troppo bravo e generoso), Leuprect, Mazara e Pusterla. Panetta, atteso al suo possibile settimo titolo italiano ha abbandonato nel finale quando ormai non poteva fare più nulla, così come si è ritirato Baldini, febbricitante e in cattive condizioni fisiche. E' nata così la squadra azzurra dei campionati mondiali che si terranno tra venti giorni in Sud Africa. Campionati, inutile dirlo, che hanno nel vincitore della Cinque Mulini il favorito assoluto e con lui tutto il Kenya. Per quanto riguarda la gara femminile, l'etiope Denboba ha vinto davanti alle sorelle keniane Barsosio, Sally e Florence. La prima delle italiane e dunque campionessa nazionale è la ventisettenne salernitana, ironia della sorte, Patrizia Di Napoli che non ha alcun legame con Gennaro. La favorita, Nadia Dandolo, è stata costretta ad abbandonare per un grave infortunio ai tendini. Attilio Monetti Ordine d'arrivo. 1. Tergat (Ken) in 35'48"; 2. Guerra (Por) a 23"; 3. Di Napoli a 34" (campione d'Italia); 4. Masai (Ken) a 44"; 5. Braz (Por) a 46"; 6. Stefko (Slo) a 47"; 7. Modica a 56"; 8. Leuprecht a 1*01 "; 9. Mazzara a l'08"; 10. Pusterla a l'I5". Femminile: (km 6,750): 1. Denboba (Eti) 23'19"; 2. S. Barsosio (Ken) a 2"; 3. F. Barsosio (Ken) a 15"; 4. De Reuck (Saf) a 16"; 5. Zahara (Mar) a 51".

Luoghi citati: Atlanta, Brescia, Italia, Kenya, Milano, Sud Africa