Atalanta in vena di regali

Atalanta in vena di regali A BERGAMO La Cremonese in dieci (espulso Petrachi) riesce a pareggiare Atalanta in vena di regali Prodezza di Maspero nel convulso finale BERGAMO DAL NOSTRO INVIATO Chiude tra i fischi l'Atalanta che, in superiorità numerica e in vantaggio di una rete, si fa rimontare dalla Cremonese. La squadra più attrezzata, quella di Mondonico (contestato), fa di tutto per complicarsi la vita e non esce dalle secche della zona calda. La formazione di Simoni, al contrario, è ancora reattiva e, dopo i pareggi interni con le grandi (Milan, Juve, Fiorentina) strappa questo punto che le permette di agguantare il Bari a quota 18. Sempre ultima è, la società di Luzzara, ma il campionato non è chiuso. Da Bergamo a Cremona, in quei nove punti di distanza, si gioca la lotta per la salvezza. Una traversa di Morfeo al 17' del primo tempo, durante il periodo migliore dei nerazzurri di Mondonico. In risposta, una traversa di Gualco al 41', quando la squadra grigiorossa esce dal bunker e capisce che solo osando può tenere accesa la fiammella della speranza. In mezzo tanto tatticismo. Mancano Fortunato e Gallo tra gli atalantini, e si vede. Il pacchetto di mezzo è rinforzato: Rotella e Luppi fanno da esterni ai lati di Bonacina, Morfeo e Sgrò. La Cremonese, priva di Giandebiaggi e Garzya, risponde con identico modulo: De Agostini e A. Orlando pressano gli esterni opposti chiudendo i varchi laterali, lasciando a Perovic, Maspero e Ferraroni il compito di dannarsi in mezzo. La partita si decide lì, con Morfeo che si spegne tra le grinfie di Ferraroni e Maspero che invece macina chilometri per togliersi di dosso un Bonacina in tono minore. Davanti latitano Tovalieri e, sull'altro fronte, quando entra al posto dell'infortunato De Agostini, pure Tentoni. Vieri e Florijancic non combinano nulla di trascendentale. Turci para sul colpo di testa del centravanti nerazzurro (25'), Ferron è bravo in uscita su Perovic (42'). Tutti stretti, appassionatamente. Parola d'ordine, affollarsi a centrocampo. Quando Mondonico capisce l'antifona e sguinzaglia Pisani cambia la musica, perché l'Atalanta ora attacca con tre uomini, la Cremonese passa alla difesa a quattro spostando Orlando sul nuovo entrato. Al 27' la svolta. Petrachi stende da tergo, a centrocampo, Pavone. L'arbitro Nicchi, in ossequio all'ultimo diktat di Casarin, nato in seguito ai dibattiti sulle rudezze di Juve-Milan, estrae il cartellino rosso. Decisione eccessiva se guardiamo a quanto di grave non è accaduto fino a quel momento: ma non illogica in assoluto, se servirà da esempio. Da sottolineare, comunque, che il primo a pagare le nuove norme repressive sia un giocatore della squadra ultima in classifica. Sarebbe stato usato uguale metro con Baresi o Vierchowod? Fatto sta che l'Atalanta annusa aria favorevole e infila Turci (che si lamenta per un "blocco" tipo basket di Tovalieri) con Pisani che, lasciato solo sulla linea bianca, devia comodamente a rete, di testa un pallone che Morfeo fa spiovere in area direttamente dalla bandierina del corner (33' st). In dieci e sotto di una rete, la Cremonese sembra destinata ad affondare. Ma i ragazzi di Simoni si dimostrano più determinati dei bergamaschi. E Maspero, dopo soli 4', scarica tutta la rabbia che ha in corpo sul destro che, da 25 metri, su punizione, gli permette di indovinare l'angolino alla destra di Ferron, sorpreso e in ritardo. Franco Badolato ATALANTA (3 5 2) m CREMONESE (3-5-2) FERRON 6 TURCI 6.5 HERRERA 6 DALL'IGNA 6 MONTERO 6.5 VERDELLI 6.5 BOSELLI 6.5 GUALCO 5.5 ROTELLA 6.5 DE AGOSTINI 6 (11's.t. PISANI) 6.5 (30'p.t. TENTONI) 5 BONACINA 5 (31' s.t. CRISTIANI) s.v. MORFEO 5.5 PEROVIC 6 SGRO 5.5 MASPERO 7 LUPPI 5.5 FERRARONI 6 (42' p.t. PAVONE) 5 (36 s.t. ALOISI) s.v. VIERI 5 ORLANDO AN. 6 TOVALIERI 4.5 PETRACHI 5 FLORIJANCIC 5 1 Ali : MONDONICO AH.: SIMONI 6.5 Arbitro: NICCHI 6 Reti: s.t.: 33' Pisani, 37' Maspero. Ammoniti: Perovic, Pavone, Gualco. Espulsi: st.: 27' Petrachi. Spettatori: paganti 4.753, incasso 137.300.000. abbonati 12.213, quota abbonati 331.674.000. Maspero ha siglato il gol del pareggio

Luoghi citati: Bergamo, Cremona, Luzzara, Pavone