Il check-up dei capelli

Il check-up dei capelli Il check-up dei capelli La Dottoressa Valabrega ci ha risposto: "L'obiettivo è semplice: dobbiamo conoscere il più possibile a fondo lo stato di ciascuna capigliatura, comprese le notizie che ogni singolo indivìduo può fornirci sulle caratteristiche ereditarie dei genitori e dei nonni. Infatti, le problematiche dei capelli si dividono in due diversi gruppi: 1 ) le carenze occasionali 2) le carenze genetiche. * Le prime possono avere diverse origini: errori di alimentazione (carenze di vitamine, troppi grassi, alcool, ecc.), disturbi epidermici (infiammazioni, igiene inadeguata alla natura dei capelli, irritazioni) avvelenamento da sostanze tossiche (smog, fumo, sostanze chimiche con cui sono trattati i capelli), insufficienza di ossigenazione, eccesso o carenza di sebo, insufficienza di vita all'aria aperta, ecc. * Le seconde, carenze genetiche, sono determinate da predisposizioni ereditarie alla caduta dei capelli, secondo stati progressivi ben definiti con la Scala di Hamilton». Si tratta quindi di raccogliere tutte queste informazioni, per farsi un quadro chiaro e completo dello stato dei capelli di ciascuno. Per realizzare alcune analisi si ricorre a particolari apparecchi e a particolari metodi di ricerca. I principali sono: il Tricogramma e il Mineralogramina. Tricogramma L'analisi del Tricogramma (studio delle diverse fasi del capello) permette di conoscere lo stato di equilibrio o di squilibrio tra le tre fasi naturali della vita del capello: - anagen, la sua nascita - catagen, la sua involuzione - telogen. la sua caduta. Il Tricogramma rileva anche lo stato di salute o di sofferenza, sia delle radici dei capelli, il bulbo pilifero (distrofia o displasia), sia del fusto (tricorresi) ed eventuali carenze degli oligoelementi. Mineralogramina Questa analisi, della presenza dei minerali nel capello, viene effettuata mediante spettroscopia ad assorbimento atomico. Vengono così rilevate le presenze e le insufficienze dei sali minerali e dei metalli fondamentali per l'organismo: zinco, ferro, piombo, calcio, magnesio, ■É Attenti a questi segnalino dei segni più frequenti della caduta dei capelli è la perdita dell'equilibrio lipidico. La pitiriasi (forfora) è un segnale dell'alterazione nel ricambio naturale delle cellule dell'epidermide. L'eccesso di secrezione sebacea indica invece l'ipertrofia delle ghiandole relative. Il sebo eccessivo, depositandosi sul cuoio capelluto, determina, oltre ad uno spiacevole aspetto dei capelli, un vero e proprio "soffocamento" dei bulbi piliferi. In questi casi, di frequente, si verifica una vasocostrizione periferica, con una riduzione nutritiva delle radici che danneggia il naturale ricambio fisiologico dei capelli. Qui sta il problema. Infatti tutti i capelli cadono alla fine del loro ciclo! Bisogna quindi assicurarsi che l'equilibrio fra i capelli che nascono e quelli che cadono sia corretto. Per conoscere questo valore si esegue il Tricogramma, l'esame di cui abbiamo già parlato. ■É ANAGEN CATAGEN manganese, radio, fosforo, sebano, rame, nichel, alluminio, cadmio, ecc. E' noto, per esempio, che la mancanza di zinco e di l'erro può concorrere ad una eccessiva caduta dei capelli.

Persone citate: Valabrega