Serrande giù, oggi chiusi tutti i negozi

Fra Fi, An e ex de La protesta coinvolge anche benzinai, tabaccai e bar. Al lavoro invece la grande distribuzione Serrande giù, oggi chiusi tutti i negozi E al Lux arrivano i big della politica ) Non poteva che cadere di lunedì la serrata del commercio che reclama ruolo e attenzioni: fra tutti i giorni della settimana, è quello che da sempre fa registrare gli incassi più magri. E non poteva che cadere oggi, 4 marzo, a poco più di un mese dalle elezioni politiche del 21 aprile. In una citta chiusa un po' per turno e un po' per scelta, la categoria si ritrova alle 10,30 al cinema Lux senza l'angoscia del mancato guadagno per discutere dei propri problemi con il futuro governo e la futura opposizione del Paese. Sul palco Romano Prodi (Ulivo), Gianfranco Fini (Alleanza Nazionale], Giuliano Urbani (Forza Italia) e Vito Gnutti (Lega Nord). Meglio di cosi non poteva davvero andare al presidente Ascom, e lui lo sa: solo la grande distribuzione sarà aperta con i normali orari, mentre sarà difficile trovare benzina, sigarette, un bar per il caffé. Nella domenica di vigilia, Giuseppe De Maria assapora in famiglia il prevedibile successo di questa giornata di sciopero, e metti; a punto gli ultimi dettagli tecnici dell'operazione. Prima questione, i temi della protesta: «Al Fisco ho dedicato solo una pagina e mezza della mia relazione di 15 pagine: parlerà soprattutto di usura ed economia». Seconda questione, le strumentalizzazioni politiche: «Le eviterò, non permetterò a nessuno di usare i commercianti per la sua campagna elettorale». Terza questione, lo sfruttamento dell'occasione mandata dal Cielo di avere ospiti i principali big dei partiti: «Nell'Italia che ha sdoganato fascisti e comunisti - dice De Maria - oggi i nostri voti sono liberi. Andruiuio a chi saprà mettere al centro del suo programma lo sviluppo della piccola e media impresa». Le imprese coinvolte sono 120 mila, per un totale di circa 500 mila addetti. Piccole imprese, spesso a conduzione familiare, rappresentate dall'Ascom ma anche dalla Confesercenti, dalla Cna, dalla Coldiretti, dalle federazioni degli agricoltori. Un immenso serbatoio di voti per politici e candidati, che hanno aderito in massa alla protesta. Hanno annunciato la loro partecipazione il presidente della Regione Ghigo, quella della Provincia Presso, l'assessore Prele, e poi gli onorevoli Costa, Lantella, Basso, Colombini, Cherio, Martinat, Matteja, Siliquini, Vietti, Fassino, Negri, Luca, il senatore Laicizza, il segretario pds Chiamparino. Tutti con un «breve saluto» in tasca. Ma De Maria, Ione della presenza dei leader nazionali, oggi non avrà tempo da dedicare a loro: «Li ringraziamo, la loro presenza ci onora, ma nessuno deve arrabbiarsi se sul palco non ci sarà posto per loro». Parleranno Fini, Prodi, Urbani, Gnutti. E parlerà De Maria, che all'ultimo ha voluto inserire nella sua relazione una lettera (anonima) ricevuta da un asso¬ ciato. Dice: «Caro presidente, le scrivo una lettera perché al momento non trovo coraggio per espormi in prima persona. Ho un negozio al dettaglio, e la vita rovinata per un prestito mai chiuso. Ero in difficoltà, un collega si è offerto di "aiutarmi". 11 resto non Io racconto, perché è il solito copione: lui e i suoi compari mi stanno continuamente alle calcagna. Vi prego, aiutatemi». Oggi, finita la manifestazione, la lettera sarà consegnata alla polizia. L'usurato, nella sua denuncia anonima, ha fatto il nome del collega commerciante che lo sta strangolando. Gianni Armand-Pilon Sul palco ci saranno Fini, Prodi, Urbani e Gnutti Verrà letta una denuncia contro l'usura ) La locandina che avverte i clienti della giornata di chiusura esposta in questi giorni sulle vetrine

Luoghi citati: Italia