Hollywood, voglia di diavolo

Molti film in preparazione, registi alla ricerca di copioni satanici Molti film in preparazione, registi alla ricerca di copioni satanici Hollywood, voglia di diavolo A ruba Rosemary's Baby e L'esorcista NEW YORK. Action e thriller sexy sono un po' in crisi; e così il cinema americano torna al filone demoniaco. «Nei negozi di videocassette, a Los Angeles, non si trova più una sola copia di "Rosemary's Baby" - dicono alla Twentieth Century Fox -. Stesso discorso per "L'esorcista". Sono i due lavori cui tutti si rivolgono per cavarne idee». Hollywood torna dunque ad occuparsi del diavolo; e perfino Kevin Costner e Sharon Stone hanno già fatto sapere d'essere interessati a storie di poteri occulti. Tra i molti film «ispirati dal diavolo», «The Relic» (La reliquia) è il primo in lavorazione. Si gira, in questi giorni, a Chicago, e la Paramount conta di farlo uscire nell'estate '96. E' un miscuglio di mito, leggenda e superstizioni, nella tranquilla atmosfera di un museo di storia naturale. E' diretto da Peter Hyams (lo stesso di «Timecop» con Van Damme) e prodotto da Gale Amie Hurd (di «Terminator»). Penelope Anne Miller (vista accanto a Pacino in «Carlito's Way» e ad Alee Baldwin in «L'uomo ombra») è Margo Green, una biologa trasportata in un mondo di incubi, dove amici e colleghi vengono massacrati da un misterioso assassino. Tom Sizemore (di «Assassini nati») è il tenente di polizia Vincent D'Agosta che s'unisce a Margo per stanare 0 killer. Linda Hunt interpreta Anne Cuthbert, la direttrice del Field Museinn di Chicago. James Whitmore («Le ali della libertà») è il dottor Frock, rinomato studioso, le cui conoscenze si riveleranno fondamentali per scoprire l'identità dell'assassino. Per l'occasione Stan Winston, il «mago» delle creature mostruose, ha ideato Kothoga, un essere terrificante derivato dalla mitologia sudamericana. Winston ha anche collaborato a «Terminator 2» e «Jurassic Park», e suoi sono pure i gorilla di «Congo». E intanto Steven Soderbergh prepara, per la Miramax, la sceneggiatura di «Night Watch», rifacimento di un lavoro danese su una guardia notturna di un obitorio, accusata di omicidio. «The Eighteenth Angel» è un thriller a tinte gotiche, incentrato sulla figlia di un professore della prestigiosa Harvard University che viene irretita dall'occulto. Dirige William Bindley. Le riprese sono in corso, l'uscita è prevista per l'autunno '96. E non può ovviamente mancare il mago dell'orrore, Clive Barker, che sarà impegnato in un lungometraggio per l'Universal ancora senza titolo. Atlas Entertainment e Turner Pictures pensano a «Fallen», sto- ria di un poliziotto a caccia di un assassino dal passato demoniaco. Spiega il produttore Hurd: «La gente è affascinata dal bene contro il male, come mai prima d'ora. "Rosemary's Baby" è diventato il prototipo del genere». «Ricevo almeno dieci telefonate a settimana da produttori che vogliono sapere se pubblicheremo un libro alla "Rosemary's Baby" dice un agente editoriale di Los Angeles. E' chiaro che Hollywood pensi soprattutto agli incassi, non dimenticando i successi di «11 silenzio degli innocenti», del recente «Severi» e dei libri bestseller di Stephen King ed Anne Rice. Giuseppe Ballaris Massacri a catena e mostri terribili l'orrore promette facili incassi Sopra Linda Hunt A fianco una scena di «Rosemary's Baby»

Luoghi citati: Alee, Chicago, Congo, Hollywood, Los Angeles, New York