De Pisis a cent'anni dalla nascita: riscopriamo la felicità di dipingere

DePisis a cent'anni dalla nascita: riscopriamo la felicità di dipingere SCEGLIENDO TRA LE MOSTRE DePisis a cent'anni dalla nascita: riscopriamo la felicità di dipingere FIRENZE L'amico di Montale Galleria Pananti. «Filippo De Pisis. La felicità del dipingere» (fino al 2 giugno). L'esposizione di De Pisis, nel centenario della nascita dell'artista, presenta circa 70 opere divise in quattro sezioni: Firenze e le collezioni fiorentine, dipinti inediti, il «mirabile presto», la felicità del dipingere. Si tratta di un gruppo di opere particolarmente significative provenienti sia da collezioni famose sia da suoi amici, i quali furono tra i maggiori intellettuali di quegli anni: Palazzeschi, Montale, Longhi, Timpanaro e Malaparte. Catalogo a cura di L. Laureati. VERONA Ritratti in ospedale Museo Castelvecchio. «L'ospedale e la città. Cinquecento anni d'arte a Verona» (fino al 9 giugno). Si può vedere una quarantina di opere, scultoree e pittoriche, provenienti dal ricco patrimonio accumulato in secoli di gestione della sanità citta¬ dina. Si possono trovare ritratti di: Pasquale Ottino ed inoltre una pala inedita di Nicola Giolfino nonché opere di Pietro Rotari. BARI Frontiere cibernetiche Palazzo Fizzarotti. «Virtual Light: Nuove frontiere nella Comunicazione e nell'Arte» (fino al 23 marzo). Le trasformazioni della creatività, della percezione e della virtualità indotte dai nuovi sistemi telematici e cibernetici. Le installazioni, e gli interventi, sono stati realizzati da artisti che da tempo usano questi linguaggi: Brunone, Correnti Magnetiche, De Maio, Studio Azzurro, Lucia Taroni. A cura di: G. Perretta, A. Marino. MILANO Per Usellini Galleria Centro Culturale San Fedele. «Gianfilippo Usellini» (fino al 13 aprile). Sono esposti oltre trenta dipinti che ripercorrono sinteticamente il percorso dell'artista, dai paesaggi giovanili, del 1918-1920, al periodo di maggior contatto con la poetica del «Novecento»/ alle opere degli Anni Trenta, divise tra la scoperta di Rousseau e la memoria della classicità, fino al dopoguerra. Catalogo Leonardo a cura di Elena Pontiggia. ROMA Revisioni pop K/R Centro. «Pop Usa Anni 60» (fino al 29 marzo). La mostra propone una rivisitazione della Pop Art americana quale si presentava agli inizi del suo ingresso nel sistema dei media, e intende dun¬ que segnalare le posizioni diversificate che gli artisti assunsero rispetto al mondo del consumo. Opere di: Dine, Indiana, Johns, Lichtenstein, Oldenburg, Rauschenberg, Rosenquist, Warhol, Wesselmann. MONZA Cremonini solare Montrasio Arte. «Leonardo Cremonini» (fino al 30 marzo). In mostra è esposto un nucleo di una ventina di dipinti e acquarelli dagli Anni Sessanta ad, oggi. Cremonini, da tempo residente a Parigi, ci era noto per la sua pittura «Natura morta con ocarine», 1942, un olio di Filippo De Pisis in mostra a Firenze nel centenario della nascita drammatica, misteriosa e ricca di trovate sceniche, ora il suo temperamento forte sembra essersi placato, e i suoi «interni», o «paesaggi marini» (Trouville), estivi e metafisici, hanno perso tensione per acquistare una tranquilla solarità. BOLZANO Ricerche italo-tedesche Museo d'Arte Moderna. «Enne e Zero, motus etc» (fino al 19 giugno). La mostra vuole mettere a confronto il gruppo «Enne» (Biasi, Chiggio, Costa, Laudi, Massironi), con il gruppo «Zero» tedesco (Maek, Pierre, Neeher) come è avvenuto, nel 1963, nel Premio San Marino. Sono inoltre presenti artisti che hanno vissuto ricerche tangenti a quelle dei gruppi: Alviani, Bury, Calder, Colombo, Dadamaino, Tinguely, Vasarely, Morellet, che permettono di verificare affinità e divergenze. A cura di: Pier Luigi Siena. Marisa Vescovo