Strip-tease in passerella di Antonella Amapane

Indossatori vip per San Patrignano. Donne in divisa per Istante Indossatori vip per San Patrignano. Donne in divisa per Istante Strip-tease in passerella Una sfilata finisce con lo spogliarello MILANO DAL NOSTRO INVIATO La sfilata finisce con lo strip-tease. Da Piano Piano Dolce Carlotta l'indossatrice si toglie improvvisamente il vestito mentre dà le spalle al pubblico: rimane scalza e solo con gli slip. Lo stilista Antonio Marras esce in pedana e le infila un vestitino a trapezio. La scena è naturalmente combinata e con questo finale a sorpresa, mentre altre modelle passeggiano in pedana coi vestitini a trapezio, si conclude la sfilata più emozionante di ieri. Una giornata che doveva essere all'insegna di San Patrignano. Letizia Moratti non si è vista ma c'era suo marito, il petroliere Gian Marco Moratti. E' venuto al Museo dei Navigli per dare un segno di continuità, per sostenere con la sua presenza il clan dei Muccioli. Andrea, figlio di Vincenzo, poco prima che il défilé cominci, racconta: «Le pellicce si vendono a fatica e così ci siamo buttati con incoscienza ed entusiasmo sul prèt-à-porter. I 60 ragazzi guidati da Tivioli si sono impegnati molto. Produrre una collezione è uno dei tanti percorsi di rinascita per uscire dal tunnel». Altro che top model! Massimo Ghini, Michele Mirabella, Jim Storni, Federica Moro, Paola Turci, Jo Squillo, i coniugi Maldini. Sono solo alcuni fra gli indossatori vip che sfilano gratuitamente per Sampa. Tutti riuniti per festeggiare, dopo lo show, con i prodotti genuini della comunità. Zero, Villaggio, Dalla, Mietta e Fede hanno dato forfait all'ultimo. Ma Zero ha promesso di organizzare a fine mese un concerto per la buona causa. Non tutti sono d'accordo. «Per carità, io non assisto a una sfilata del genere. San Patrignano guadagna soldi sulla pelle di quei ragazzi. Ne ho sentite delle belle. Capisco che con clù si droga bisogna aver polso, ma a Sampa troppi adolescenti sono stati caricati di botte», diceva Marina Ripa di Meana. Tante sono le star, più o meno note, circondate da una marea di teenager bruttine e magre che calcano il podio. E' il festival della vanità, una corsa alla notiziola di colore, una gara a chi si accaparra l'ospite più di richiamo. E c'è di tutto. Paola Frani chiama Marina Rey scalza: due uscite in completo maschile. Da Alberta Ferretti Phylosophy, impacciatissima, sfila Ambra, seguita da Camilla. Mentre Corona e la vocalist di "M Peolple", Olga de Souza, cantano in play back. In pedana le donnine in erba non si contano. Perfette nelle tenute in camoscio vinaccia e mattone dal taglio Anni Settanta. Fanciulline pure da Swish, rese irriconoscibili da parrucche viola e verdi, post-punk. Le uniche top sono Naomi, Kate, Eva e Valeria. Sfoggiano mutande da ballo in pelosa lana fiuò. Una tenuta che in disco andrà forte, abbinata ai giubbini di vernice e peluche infeltrito come i tappeti da bagno da poche lire. L'estetica dell'orrido diventa il massimo dell'eleganza. E per festeggiare il trionfo ieri sera le quattro top si sono radunate al Fashion Café per tagliare una mega torta a forma di jeans e scatenarsi nelle danze. Al Café Atlantic invece si consumava il party latino americano firmato DfrG. Minigonne di vernice, stivali di pitone e trasparenze. Cosi vestite le lolite di You Young Coveri riscrivono i codici dello stile under 21. Intanto Isabella Biagini in platea, agghindata come Carmen Miranda, cerca disperatamente di attirare l'attenzione dicendo: «Tutti mi copiano, persino Simona Marchini mi ha scippato il ruolo della mignotta. Guardate che cosa mi tocca fare per sfamare di carne i miei cagnetti...». Da Istante - una delle linee disegnate da Versace - si torna a parlare di moda vera e di belle donne con le indossatrici di sempre. Lo stilista firma uno stile militarchic che lascia senza fiato il pubblico. Vestite di grigio verde con sahariane in raso le soldatesse superchic sono uno schianto, mentre le maglie fluide da sera si sposano a gonnelle di pizzo mimetico. Lo stilista condensa il cattivo gusto giovanile in voga e lo trasforma in un trend sofisticato. La pedana in plastica è più scivolosa che mai. Ma le ragazze atterrano con stile e si rialzano disinvolte da Lawrence Steele, nei completi pantalone ingentilite da camiciole di chiffon scure. Da Etro ecco i tessuti del sedicesimo secolo mischiati a quelli attuali. Sono morbidi come una coccola i blazer in velluto a coste di cachemire, da accostare alle lunghe sottane di damasco laccato. Antonella Amapane

Luoghi citati: Meana, Milano