Aznar strappa il trono a Gonzàlez

La destra vince ma non raggiunge la maggioranza assoluta. Cercherà l'appoggio dei catalani La destra vince ma non raggiunge la maggioranza assoluta. Cercherà l'appoggio dei catalani Ainar strappa il trono a Gonzàlez /popolari scavalcano ilpsoe MADRID NOSTRO SERVIZIO Mai vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso. Soprattutto se la pelle dell'orso è quella del premier socialista Gonzàlez, al potere dall'82, e se l'aspirante cacciatore è il leader dei popolari Aznar. In una serata da cardiopalma, infatti, subito dopo la chiusura, alle 20, delle urne delle politiche di ieri, gli exit-poli della tv statale davano una schiacciante vittoria dei popolari. Ma, quando sono arrivate le prime proiezioni di dati scrutinati, l'atmosfera è completamente cambiata e i socialisti, Gonzàlez in testa, erano più che soddisfatti: Aznar ha sì vinto, ma non ha stravinto. E ciò benché avesse tutte le carte a suo favore. Secondo i dati ufficiali offerti ieri sera alle 23 dal ministro degli Interni, e riferentisi all'84,5 per cento dei voti, il Gabbiano dei popolari ottiene il 38,9 per cento, guadagnando il 4,2 per cento e 15 deputati. Ma si attesta a 156 seggi quando la maggioranza alla Camera, l'unico ramo del Parlamento che conta, è di 176. Mentre gli exit-poli (i sondaggi preelettorali erano ancora più favorevoli) gli davano il 40,2 per cento, e dai 160 ai 171 seggi. Aznar, ieri sera alle 23,30, dal balcone della sede centrale di Ma¬ drid, era sì felice ma, evidentemente, anche un po' deluso: «Bisogna chiudere bene questa giornata: viva il Re e viva la Spagna», ha detto. Gonzàlez, invece, era l'immagine della felicità. Nonostante la serie infinita di scandali, la «corrupsoe», la Rosa ottiene il 37,4 per cento (appena l'I,4 per cento in meno sul '93) anche se perde 17 deputati. Ma gli exit-poli indicavano il 34,8 per cento e dai 125 ai 135 deputati. Comparendo davanti ai media, il premier ha riconosciuto la J sconfitta, ha ringraziato ì votanti % che lo hanno anco- y ra appoggiato e il poi, con il suo sorriso sardonico e beffardo, ha detto: «Toccherà ai popolari cercare di fare il prossimo governo. Se ci riusciran- La grande resistenza della Rosa è dovuta sostanzialmente a due fattori: la grandissima partecipazione elettorale (il 78,1 per cento), e il modestissimo passo avanti dei comunisti di Iu che, con il 10,4, guadagnano lo 0,8 per cento e 3 deputati in più dei 18 che avevano. Perdono briciole i centristi catalani di CiU (4,6 per cento, - 0,3, e 16 deputati, 1 in meno sul '93) che rimangono, come nella scorsa legislatura, l'ago della bilancia della governabilità della Spagna e vanno d'accordo con i popolari come i cani vanno con i gatti. Stabili gli unici alleati possibili di Aznar, la Coalizione Canaria (CO, con 4 deputati. Herri Batasuna, il partito dell'Età, pur perdendo lo 0,2 per cento, mantiene 2 deputati. Aznar ha indubbiamente ottenuto una grande vittoria, la prima in assoluto mai ottenuta dai popolari nelle legislative. Nell'89, quando divenne leader, i popolari avevano il 25,8 per cento e 107 deputati. Ma con chi farà il governo? Iu non farà mai un «patto alla greca», CiU non ci sta. Il Pnv neppure. Gli mancano, considerando l'appoggio di CC, nientemno che 16 deputati. Gian Antonio Orighi DATI PARZIALI [SCRUTINATI 80%] Partido Popular 38,9%+5,5% 156 seggi Psoe 37,4% -4% 142 seggi Izquierda Unida 10.4%+1,6% 21 seggi Convergencia yUnidad 4,4% -0,5% 14-15 seggi Part. National. Basco 1,4%+0,2% 6-7 seggi Coalicion Canaria 0,8% 0% 3-4 seggi Herri Batasuna 0,7% -0.2% 2 seggi Eusko Alkart. 0,5% 0% 1 seggio E.R.C. 0,7% 0% 1 seggio B.N.G. 1,0% 0% 2 seggi

Persone citate: Aznar, Gian Antonio Orighi, Part, Unida

Luoghi citati: Madrid, Spagna