Gli accordi sull'autonomia palestinese, salta anche il negoziato di oggi con la Siria

gli accordi sull'autonomia palestinese, salta anche il negoziato di oggi con la Siria gli accordi sull'autonomia palestinese, salta anche il negoziato di oggi con la Siria U REAZIONI DEL MONDO GIOVANNI PAOLO II «Violenza inutile» CITTA' DEL VATICANO. Il Papa ha espresso una «condanna ferma e totale» per il «nuovo, crudele attentato» a Gerusalemme. Giovanni Paolo II si è detto «vicino al dolore di tutti», ma anche vicino «a quanti, nonostante tutto, continuano a credere nella pace. Il ricorso alla violenza contro persone innoconti non può avere alcuna giustificazione». BILL CLINTON «Dolore e angoscia» NEW YORK. «Noi condividiamo la vostra angoscia e la vostra rabbia per questo crimine terrorista», ha detto Clinton in una dichiarazione diretta a Peres e Arafat. «E' imperativo che tutto il possibile sia fatto per assicurare che tali scene non si ripetano - ha aggiunto -, i fautori della pace devono essere risoluti almeno quanto i nemici della pace». BORIS ELTSIN «Solo criminali» MOSCA. «E' un'azione criminale e insensata commessa da estremisti che cercano di impedire il processo di pace», si legge in un documento del ministero degli Esteri russo. Il ministro Evgeni Primakov, a nome di Eltsin, auspica che l'attacco non incrini la determinazione «a seguire la sola via giusta, che è quella di proseguire nel dialogo costruttivo». RAFSANJANI «Terrore giusto» TEHERAN. L'attentato è un «atto rivoluzionario» che dimostra «il fallimento dei cosiddetti accordi di pace» Israele-Olp. Lo ha affermato «Radio Teheran». In particolare, ha osservato l'emittente, l'azione rivendicata da Hamas dimostra «la potenza dei rivoluzionari», perché è avvenuta in un'area «sotto stretto controllo». Nella foto il presidente Rafsanjani. MUAMMAR OHEDPAFI «Legittima difesa» TRIPOLI. Gheddafi accusa Israele di essere alla radice delle violenze che insanguina la Palestina occupata e giustifica gli attentati affermando che per i palestinesi non vi è altra strada da percorrere. «I palestinesi - ha detto - sono stati spinti alla violenza dalla violenza perpetrata contro di loro, stanno lottando per la loro sopravvivenza, niente di più». SUSANNA AGNELLI «Assurda barbarie» ROMA. In un suo messaggio al ministro degi Esteri israeliano Ehud Barak, il ministro degli Esteri Susanna Agnelli scrive: «Ancora una volta decine di civili innocenti hanno dovuto pagare con la loro vita la barbarie di gruppi criminali che cercano in tal modo di arrestare la pace». E aggiunge: «Israele paga un prezzo molto alto» per l'impegno di pace. HOSNI MUBARAK «No ai ricatti» IL CAIRO. Il ministro degli Esteri egiziano Amr Mussa, a nome del presidente Mubarak, ha definito l'attentato «una testimonianza della perseveranza degli estremisti delle due parti nei loro tentativi di demolire il processo di pace». Mussa ha detto che «il blocco dei negoziati sarebbe cedere al ricatto dei complotti che mirano a mantenere lo status quo». JACQUES CHIRAC «Non vinceranno» PARIGI. Il presidente francese Chirac ha inviato un messaggio a Shimon Peres in cui esprime «orrore» e afferma «la strada della pace è dura, ma io so che terrorismo e fanatismo non avranno il potere di farvi deviare». Il primo ministro Alain Juppé condanna un gesto che «nessuna circostanza nessuna motivazione potrebbe giustificare».