L'ODIO DIETRO LE BOMBE di Igor Man
Gerusalemme, dopo una settimana nuovo attentato nella stessa via e sulla stessa linea di bus L'ODIO DIETRO LE BOMBE E, un disastro», ha gridato Arafat quando gli han dato notizia dell'attentato-fotocopia di Gerusalemme. E' proprio un disastro. Di fronte alla «mostruosa frequenza» degli attentati contro civili innocenti, «le parole di cordoglio e di condanna non bastano più», afferma l'associazione Italia-Israele. Giusto. «La soluzione - ha detto il premier israeliano Peres - non sta nei pianti e nelle dimostrazioni bensì in un'analisi realistica della situazione». Perfetto. Riesce, tuttavia, difficile pensare che la «guerra generale, senza quartiere» annunciata dal primo ministro sia il frutto di una «analisi realistica» della situazione. Le case murate (o fatte saltare in aria) dei congiunti degli assassini suicidi, servono soltanto a esaltare odio e vendetta. Nel 1987 non esistevano, nei territori occupati, i terroristi votati alla morte eppure veri o presunti terroristi venivano arrestati e, regolarmente, le case dei loro congiunti il generale Sharon le mandava in pezzi con la dinamite. L'Intifada è figlia, anche, di quella metodologia, in ogni caso essa moltiplicò l'odio. «Che ti crolli la casa addosso»: non c'è maledizione più terribile per un arabo; figurarsi quando la casa te la distruggono davvero. Ancora: noi italiani avendo subito il terrorismo delle Br sappiamo come i controlli più ossessivi, le tecnologie più sofisticate nulla o assai poco possono contro l'arma vile del terrorismo. Fu possibile far breccia nel muro, apparentemente impenetrabile, dei brigatisti dopo le confessioni del primo pentito; e questo perché il generale Dalla Chiesa, confortato dall'o- Igor Man CONTINUA A PAG. 6 QUINTA COLONNA
Persone citate: Arafat, Dalla Chiesa, Peres
Luoghi citati: Gerusalemme
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Grace Kelly ha pagalo
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
- Si scioglie un simpatico duo
- Il sopravvissuto all'atomica sotto i portici di via Roma
- Camorra, altri due morti
- Il Torino a Lisbona
- MARGARET LEE gira un film dopo l'altro a Roma
- LE «PERE» DI RIINA
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Grace Kelly ha pagalo
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
- Mani pulite non va al governo
- In ricordo di Angeli
- Si scioglie un simpatico duo
- La sindrome di Giuda
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Grace Kelly ha pagalo
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
- Mani pulite non va al governo
- In ricordo di Angeli
- Si scioglie un simpatico duo
- La sindrome di Giuda
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy