Il Quirinale «La Camera votò il decreto tv» di Vittorio Feltri

Il Quirinale Il Quirinale «La Camera votò il decreto tv» ROMA. Anche il Quirinale interviene nella querelle dei diritti calcistici persi dalla Rai, dopo essere stato chiamato in causa dal Giornale di Vittorio Feltri. «Nelle recenti polemiche - si dice in comunicato - a seguito dell'esito dell'asta relativa all'esclusiva delle trasmissioni delle manifestazioni calcistiche, viene da taluni indicato, quale base normativa che avrebbe potuto agevolare l'esito predetto, un decreto-legge rinnovato il 22 febbraio scorso dal Consiglio dei ministri, con l'aggiunta di una disposizione concernente compravendita di emittenti, <•'■ impianti o rami di aziende radiotv». AI riguardo il Quirinale sottolinea che «il Presidente della Repubblica ha emanato il provvedimento senza muovere alcun rilievo, perchè la nonna riproduce l'articolo 3 del disogno di legge approvato a larghissima maggioranza dall'assemblea della Camera dei deputati il 23 novembre 1995, con 298 voti favorevoli, 10 contrari e 19 astenuti. In questo caso dunque risulta pienamente osservato il criterio per cui le nuove disposizioni da inserire nei decreti rinnovati sono quelle I che corrispondono a specifiche inI dicazioni del Parlamento». [r, i.]

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