Un coro di no ai magistrati in politica

Interno Un coro di no ai magistrati in politica NAPOLI. Proprio a Napoli, la città dove i pm antitangenti Nicola Quatrano e Francesco Menditto erano stati annunciati nelle liste dell'Ulivo, si registrano autorevoli prese di distanza dal «Partito dei giudici». L'occasione è fornita dal congresso nazionale di Magistratura Democratica che si sta svolgendo nel capoluogo partenopeo. Alla platea di magistrati, il responsabile del settore Giustizia del pds, Pietro Polena, il vicepresidente della Camera, Luciano Violante, e il responsabile Giustizia dell'Ulivo, Giovanni Maria Flick, hanno spiegato i loro dubbi sull'ingresso dei giudici in Parlamento. «Si sta procedendo a una seria riflessione sull'opportunità di candidare magistrati e soprattutto sulla scelta dei nomi», ha dichiarato Polena. Secondo Flick, i giudici candidati dovrebbero mettersi in aspettativa «almeno con sei mesi di anticipo». Dagli organismi dei giudici arriva un niet perentorio: «Le candidature rischiano di compromettere la credibilità e l'affidabilità istituzionale dei magistrati», ha scritto ieri, in un documento votato all'unanimità, la sezione di Napoli dell'Anni. [e. 1. m.j CONVEGNO A NAPOLI Casini e Buttiglione sono andati dal presidente Scalfaro (a lato) per invitarlo ad esercitare «una particolare sorveglianza» sugli atti del governo «che possono essere usati per rafforzare una parte politica a danno di un'altra»

Persone citate: Buttiglione, Flick, Francesco Menditto, Giovanni Maria Flick, Luciano Violante, Nicola Quatrano, Scalfaro

Luoghi citati: Napoli