Valerij Lednev alla galleria Pirra

NUOVE MOSTRE NUOVE MOSTRE UN RUSSO FELICE ValerijLednev alla galleria Pirra ELL'AMPIO programma di personali dedicate ai maestri russi contemporanei, e spesso viventi quando non addirittura cinquantenni, com'è il caso di questa mostra, è la volta di Valerij Lednev, un pittore del quale già ci avevano colpito piccoli o medi paesaggi lacustri in collettive precedenti. In questa personale possiamo conoscerlo meglio, individuarne la «cifra» caratteristica, che è diversa da tutti i precedenti russi che Pirra ci ha fatto conoscere. Diciamo subito che è un pittore «simpatico», per la franchezza della pennellata, che però non abusa mai della sua scorrevolezza e precisione. Simpatico anche per la scelta dei soggetti, che sono la campagna, laghi, stagni e fiumi, piccoli borghi (come quello qui riprodotto, «Il paese di Fedorovsk) della zona vicino a San Pietroburgo, dove l'artsita, nato a Kostroma nel 1940, vive da molti anni. Leggendo la grande letteratura russa dell'Ottocento, mi sono sempre immaginato la campagna russa proprio nel modo in cui Lednev la rappre- WALTER PIACESI Area via della Rocca 14; orario 16-19.30; chiuso lun e fest Opere recenti: oli, disegni, incisioni di questo artista marchigiano anomalo rispetto ai suoi contemporanei italiani. Infatti, anche negli oli, è un umorista, spesso un «barzellettiere» che traduce in immagine colorata una scenetta ridicola. Esempio: in un museo tutto il pubblico si accalca davanti al quadro di una donna nuda; solo due donne stanno davanti al quadro di un uomo nudo. Piacesi, come pittore, è genuino e saporito, i suoi colori sono vibranti. Come incisore è un maestro che ha al suo attivo mogliaia di lastre di ogni soggetto e genere, eseguite con ricchezza di segni e morsure. Mostra che può essere piacevole visitare. Fino al 2 marzo. senta. Costellata di stagni, piccoli e grandi, a volte profondissimi (com'è uno di quelli in mostra). Corrugata da burroni e valloncello variata da ciuffi di alberi secolari o da giovani boschetti di betulle. L'infinita, la struggente piana russa, che nei pressi di San Pietroburgo mostra anche ville in stile neoclassico, con maestosi colonnati. Se la pittura è anche rappresentazione (e spettacolo) di luoghi (o di persone), questa di Lednev centra il bersaglio in modo ammirevole, dal momento che nessuna serie di diapositive potrebbe darci la stessa testimonianza di una atmosfera, di un colore, di una certa vibrazione dell'aria. Ma, a parte la luce, che nel Nord russo tende ad essere più rosata, anche in Piemonte abbiamo angoli di questo tipo, con boschi, acque e vecchie ville. Frequenti, poi, in questa idilliaca atmosfera, giovani pescatori o bagnanti pronti al tuffo da pontili malfermi. Che pittura felice! [b. z.] Valerij Lednev, galleria Pirra, corso Vittorio 82; orario 9,30-12,30 e 15,30-19.30; domenica 10-13; fino al 20 marzo. LUIGI SPAZZAPAN Galleria Narciso piazza Carlo Felice 18; orario 1012.30 e 15.30-19.30; chiuso lun e fest Mostra antologica con 40 opere dal 1923 al 1957. Fino al 25 febbraio. Da vedere. ANDREA BOYER Davico galleria Subalpina 30; orario 1012.30 e 16-19.30; chiuso lun e fest Oli, disegni e puntesecche di un milanese quarantenne maestro del nero e dell'ombra: i suoi tipici soggetti, maschi vestiti e spesso infagottati in cappotti o impermeabili, la testa tagliata o solo parzialmente visibile. L'occhio del pittore si sofferma sulle pieghe e sui panneggi; se il modello è nudo sceglie solo un particolare. Nondimeno, ogni immagine è pervasa da un sentimento cupo e fortemente erotizzato. Tecnica strabiliante. Da vedere. Fino al 9 marzo. COLLEZIONI FRANCESI E ITALIANE Castello di Rivoli Rivoli; orario 10-17; sab e dom 1019; 1° e 3° giovedì del mese 10-22; chiuso lun Due mostre parallele: scelta fra le opere di arte contemporanea europea acquistate da due Fondi francesi regionali d'Arte Contemporanea in questi ultimi 10-15 anni e scelta fra le opere acquistate da sei collezionisti torinesi, amanti specialmente del genere «Arte Povera» e «Arte Concettuale». Fino al 21 aprile. FELICE CARENA Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea via Magenta 31 ; orario 9-19; chiuso lun; ingresso lire 10 mila; ridotto 5 mila Un pittore piemontese che ha attraversato più della metà del nostro secolo mantenendo un suo classicismo ben legato alla tradizione e variato, di volta in volta, con suggestioni e insegnamenti dei grandi maestri della modernità. Le sue opere sono sempre di buona pittura, a volte perfino ottima. La mostra è straordinariamente godibile e se ne consiglia senza riserve la visita. Fino al 7 aprile. FERNAND LEGER Palazzo Bricherasio via Lagrange 20; orario 9-19; lun 1419; ingresso lire 12 mila; studenti 8 mila Uno degli artisti-mito della modernità, compagno di viaggio di Picasso e Matisse e alquanto sopravvalutato dalla critica, presentato attraverso le opere che fanno in qualche modo riferimento agli oggeti, e non alla figura umana, realizzate dal 1920 al 1940. L'effetto complessivo è molto piacevole (forse ancor più della precedente esposizione inaugurale dedicata all'avanguardia russa)) perché Leger, un grande «decoratore», sa realizzare i suoi «poster» della civiltà meccanica con forme e colori scelti e composti in maniera magistrale; inoltra l'accrochage sulle pareti è perfetto nella scansione delle opere. Si tratta comunque di un'arte, per molti critici contemporanei storicamente sopravvalutata e da ridimensionare, a un passo dal decorativismo dell'astrazione. Al secondo piano una scelta di autentici capolavori realizzati negli stessi anni da alcuni dei più grandi maestri europei raddoppia, anzi triplica, il piacere della visita: due straordinarie opere metafisiche di De Chirico, una di Savinio, altre di Morandi, Depero, Dalì, Mirò ecc ecc che da sole impongono di non perdere questo secondo «en plein» del Palazzo Bricherasio. Fino al 15 aprile. STEFANO LORIA ES via San domenico 5 (interno cortile); orario 16-19.30; chiuso lun e fest L'autore, nato nel 1961 a Firenze, presenta opere che ricordano, per tre quarti, l'astrattismo di Rothko e per un quarto l'elegante segno di Adami. In tal modo lo spazio è equamente diviso sulle tele. Nel saggio introduttivo, il critico Demetrio Paparoni definisce questo miscuglio «astrazione ridefinita». Inaugurazione giovedì 29 febbraio alle ore 21. Fino al 10 aprile. A cura di Beppi Zancan

Luoghi citati: Firenze, Piemonte, Rivoli, San Pietroburgo