«Caccia» ai gatti delle Molinette

Il saluto degli industriali ad Agnelli «Caccia» ai gaffi delle Molinette Trovato un accordo con la lega che difende i felini: per legge è vietato sopprimerli L'ospedale fa partire la campagna di sterilizzazione ! IL CASO E SALUTE Igatti che vivono alle Molinette hanno perso la loro battaglia. Dopo molte polemiche l'azienda ospedaliera San Giovanni Battista ha deliberato di spendere 14 milioni e 330 mila lire affinché siano sterilizzati. La colonia (gli animali sarebbero circa 200), non avendo più la possibilità di moltiplicarsi, dovrebbe autoestinguersi in pochi anni. La decisione allontana in modo definitivo l'ipotesi della soppressione fisica e le ventilate deportazioni in altri luoghi lontani. Il problema, soprattutto d'ordine igienico-sanitario, è di antica data. «Un gatto non sottoposto a profilassi regolare può essere veicolo di numerose malattie (prima fra tutte la toxoplasmosi)», hanno spiegato gli esperti. «Inoltre l'animale, "marchiando" il proprio territorio, lascia una traccia inconfondibile di odori». Qualcuno ha ricordato il blocco di una sala operatoria per la presenza di deiezioni organiche. Sino ad oggi però, nel rispetto della legge del 14 agosto '91 ogni intervento repressivo era vietato. Così come gli amministratori ospedalieri non avevano la possibilità di prendere i gatti e portarli fuori dal loro ambiente naturale. A rafforzare queste norme, in autunno l'assessore comunale al Commercio, Andrea Prele, aveva ri¬ badito che gli animali non si potevano sopprimere. Occorreva invece, nel rispetto della legge regionale emanata alla fine del '93, censirli e sterilizzarli prima di essere liberati all'interno delle Molinette. L'accordo non è stato facile e arriva dopo una lunga azione di mediazione svolta da Giorgio Diaferia, presidente della IV Commissione comunale Sanità tra le associazioni animalistiche e la direzione dell'Azienda ospedaliera delle Molinette. L'intesa attribuisce l'incarico di sterilizzare gli animali alla Lega Italiana del gatto (già oggi provvede all'alimentazione dei felini). «Firmata dal direttore commerciale Paolo Giunta il 29 dicembre dello scorso anno, la delibera è esecutiva dal 7 febbraio», spiega Diaferia. «La scadenza, salvo rinnovo, il 31 dicembre». Già in questi giorni i volontari della Lega provvederanno a sistemare gli strumenti necessari per catturare i gatti. Le bestiole in seguito saranno sottoposte a visita veterinaria (con medici dell'Associazione o del servizio sanitario pubblico) per determinare il loro stato di salute. In questa fase di monitoraggio sanitario i soggetti malati dovrebbero essere sottoposti a terapia. Una volta ultimato il controllo, gli animali tornano nel loro habitat: i cortili e l'ampio parco delle Molinette. Ma dovranno essere sistemati eventuali «dissuasori» per evitare l'ingresso di altri gatti. Tutto a posto? Resta irrisolto il problema delle deiezioni organiche che potrebbero «inquinare» i locali dell'ospedale. Adriano Provera Giorgio Diaferia (sopra) e uno dei 200 gatti della colonia

Persone citate: Adriano Provera, Andrea Prele, Diaferia, Giorgio Diaferia, Paolo Giunta, Salute Igatti