La scalata della Mercedes

Da giovedì il salone di primavera: nuovi modelli, concept cars, carrozzieri La scalata della Mercedes Ecco le station wagon classe CedE FARO. «Mudam-se os tempos, mudam-se as vontades». Cioè «cambiano i tempi, cambiano i desideri», recita il poeta portoghese Luis de Camoes. Presentando la sua ultima nata, il modello T, cioè con carrozzeria station wagon, della Classe C, la Mercedes fa sua questa rima per esprimere la sostanza di quella autentica rivoluzione che ha mutato il suo animo aziendale. Da quando, tre anni fa, aveva salutato la nascita della Classe C, l'erede della 190, all'insegna dello slogan: «Più auto per gli stessi soldi». Era stata la prima pietra di una nuova filosofìa nella concezione del prodotto, più orientata ai desideri dell'utente, più attenta alla competitività nei costi, di produzione e commerciali. Oggi il successo della Classe C conforta questa svolta: 700.000 unità vendute dal giugno del '93 a oggi, 303.000 nel solo '95, con un ulteriore incremento nel primo scorcio '96. Il traguardo del milione è vicino. Il quadro è positivo anche per il resto della gamma, come indicano le cifre dei consuntivi '95: nonostante il cambio di modello, la rinnovata Classe E quasi eguaglia il volume di 200.000 unità registrato nell'anno precedente; con 63.000 pezzi la Classe S conferma il suo ruolo di prestigio (circa il 40% di quota del mercato); idem la roadster SL, che chiude l'anno a quota 18.000. E così - e con oltre 2 miliardi di marchi di utili - nonostante non manchino motivi di preoccupazione (crisi dei mercati, aumento del costo del lavoro, incertezze dovute alle fluttuazioni valutarie) a Stoccarda regna l'ottimismo: obbiettivo 1 milione di vetture/anno entro il 2000 contro le 600.000 di oggi. Il nuovo modello T della Classe C - produzione 180 unità/giorno, a regime, entro l'anno - si inserisce in questo contesto puntando al mercato delle station wagon compatte (cm 450): oggi 200.000 vetture/anno, con previsione di ulteriore espansione, a 300.000 auto (+60%), da qui a fine secolo. Fisionomia e gamma delle T sono sostanzialmente quelle della berlina, con analoghe motorizzazioni ed equipaggiamenti (allestimenti Classica, Esprit, Elegance e Sport). Da segnalare, specifiche del modello, la cubatura bagagliaio fino a 1510 litri e la struttura del sedile posteriore, frazionabile asim¬ metricamente, con barra di rinforzo rimovibile in cui trovano alloggiamento una robusta rete anti-intrusione e la tendina copribagagli. Sul nostro mercato le vetture arriveranno in maggio, inizialmente nelle versioni con motorizzazione benzina 1.8/122 Cv e 2.0/136 Cv, Diesel 2.2/95 Cv e turbodiesel 2.5/150 Cv. Prezzi, 3-3,5 milioni più delle corrispondenti berline (che, lo ricordiamo, spaziano dai 44.350.000 ai 61.150.000); nella dotazione di serie Abs, doppio airbag, immobilizer e climatizzatore (quest'ultimo a richiesta per 180 e 220 D). Seguiranno motorizzazioni alte di gamma V6 e V8 (di nuova generazione) e - quasi certamente, ma non si dice entro quanto - anche il 2.0 litri Kompressor da 180 Cv; non è invece prevista una integrale 4-Matic, che resterà riservata alla Classe È. Entro l'anno Mercedes-Benz Italia conta di importarne circa 2500,4500 sui 12 mesi, per un totale di 16-17.000 Classe C/anno. Assieme alla futura Classe A (15.000 unità/anno a partire dal '98), le C, berlina e T, costituiranno dunque una colonna portante del business in Italia (a tutt'oggi, il primo mercato europeo Mercedes): obiettivo il raddoppio entro 4 anni, 60.000 auto contro le 34.500 del '95 (dal 2 al 4% di quota). E intanto, tra una settimana il Salone di Ginevra terrà a battesimo la station wagon della Classe E e il monovolume Classe V, entrambi sul mercato entro l'anno; e riproporrà, dopo l'anteprima mondiale di Detroit, il fuoristrada di lusso, la AAVision, in commercio da metà '97. Poi, ad aprile, Torino vedrà il debutto di un'altra star di prima grandezza, la spider SLK: già presentata in veste di prototipo all'ombra della Mole, disporrà dei generosi cavalli erogati dal 2 litri Kompressor. «Una vettura - dicono maliziosamente in Mercedes che 007 potrà solo sognare...». Raffaele Sanguinati

Persone citate: Classe, Matic

Luoghi citati: Detroit, Ginevra, Italia, Stoccarda, Torino