Moggi imbavaglia la Signora di Fabio Vergnano

Troppi malumori e il dg bianconero avverte la squadra: stop alle polemiche Moggi imbavaglia la Signora Troppi malumori e il dg bianconero avverte la squadra: stop alle polemiche Strigliata e 10 milioni di multa a Del Piero TORINO. «Adesso basta, oggi parlo io». Ha una pessima cera Luciano Moggi quando arriva al Comunale. Tira aria di burrasca. Prima Sousa, poi Vierchowod, infine Del Piero. Se quei tre avessero segnato quanto hanno protestato, adesso la Juve sarebbe prima in classifica. La misura è colma, altri sfoghi non saranno più tollerati. E al direttore generale juventino la società ha affidato il compito ingrato di rimettere le cose a posto, di scoraggiare chi pratica la cultura del lamento. «Voglio ordine», proclama Moggi avviandosi verso lo spogliatoio. Quello che è successo nei minuti successivi possiamo soltanto immaginarlo. Ma raccontano che Moggi abbia avuto parole durissime verso i chiacchieroni. In particolare ha strigliato a dovere Del Piero che l'altro giorno si era lamentato dicendo «servo soltanto se gli altri vanno ko». Il Talentino pagherà anche una multa salata (10 milioni) e dovrà rassegnarsi a perdere il posto anche a Madrid. L'anno scorso nessuno contestava le decisioni di Lippi. Si ruotava fra campo, panchina e tribuna senza obiezioni. Oggi le proteste sono un segnale di inquietudine, di insoddisfazione. Capita sempre quando si gioca male e si vince poco. Ma la Juve non si sente affatto allo sbando ed è proprio per evitare che i malumori si ritorcano come un boomerang contro la società che Moggi è stato costretto a fare il cerbero. A sei giorni dalla sfida cruciale con il Real Madrid, Lippi rischia di ritrovarsi con una squadra di gente insoddisfatta e non concentrata sulU'awenimento che, come dice Vialli, «è una tappa importante per trasformare questa stagione da positiva in straordinaria». Dunque siamo all'allarme rosso. Chi non si adegua ne pagherà le conseguenze in marnerà pesante. Ed è per questo che Vialli si salva in corner con la consueta abilità. «Del Piero? Non mi interessa. Le botte di domenica? Neppure. Non voglio annusare nulla che puzzi di polemica». Coperto e allineato. E più che mai capitano, leader e portavoce del gruppo. La partita con il Milan gli offre lo spunto per una precisazione: «Cercavamo certe risposte positive e le abbiamo avute. Lippi ha stigmatizzato certi errori, però a volte dovremmo essere meno stupidi ed evitare di darci la zappa sui piedi. L'autocritica è un fatto positivo, ma sbagliamo ad essere eccessivamente severi con noi stessi. In passato c'è chi ha saputo valorizzare meglio certi risultati. Noi siamo quarti in campionato e ben messi in Coppa. Eppure sembra che la nostra stagione sia disastrosa. E permettiamo anche agli altri di affermarlo». Vialli ha capito che serve una scossa, che è ora di chiamare a raccolta la truppa. Ma al tempo stesso cerca di allentare la tensione del momento e usa tutte le armi che un campione smaliziato come lui possiede: «Al Real Madrid penseremo dopo il Padova. La partita di mercoledì al Bernabeu non assilla la nostra mente, sarebbe sbagliato pensarci troppo. Anche perché se a Padova la nostra prestazione sarà negativa, nascebbero altri problemi indesiderati. Sento che per il Padova sarà una partita di vitale importanza, ma chi pensa che non lo sia anche per la Juventus non ha capito proprio nulla». Ma questa è una Juve all'altezza del Real? Vialli non ha dubbi: «Gli spagnoli sembrano meno forti di noi, ma questo non conta. Dipende tutto da noi. Abbiamo perso contro squadre più deboli perché non abbiamo affrontato la partita con la mentalità giusta. Sotto questo aspetto, il Milan ci ha aiutati ad entrare nel clima delle grandi sfide. A Madrid ci vorrà lo stesso atteggiamento di domenica». E' vero che a Padova la Juve non può perdere, ma Lippi pensa comunque a qualche ritocco di formazione pensando a Madrid. Di sicuro non ci sarà Ravanelli, proprio per risparmiarlo in vista della Coppa. Probabili altri avvicendamenti anche in difesa. Porrmi e Torricelli sono guariti e dovrebbero giocare. Infine, potrebbe riposare anche Vialli che sarebbe utilizzato in staffetta con Padovano. Fabio Vergnano Vialli: le polemiche non mi interessano

Luoghi citati: Madrid, Padova, Torino