Nel vitello ora batte un cuore artificiale

Nel vitello ora batte un cuore artificiale Nel vitello ora batte un cuore artificiale Costruito in Italia: nel 2000 sull'uomo ROMA. Perfettamente riuscito il cuore artificiale «made in Italy», impiantato su un vitello che ha caratteristiche cardiofisiche simili a quelle dell'uomo. Il progetto, che fa parte del programma nazionale per le tecnologie in cardiologia del ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, è costato 15 miliardi di lire ma consente di avanzare ipotesi attendibili per il 2000 per un impianto totale artificiale nell'uomo. Intanto, grazie alle sempre più sofisticate tecnologie, sarà possibile raggiungere un altro traguardo, quello cioè di un impianto aggiuntivo per malati di cuore «scompensati». Il cuore artificiale è azionato da valvole «senza fine», fabbricate da una ditta italiana che ha fornito accessori per flap degli aerei. Da oggi si partirà, quindi, con un programma di sperimentazione sull'uomo per impiantare definitivamente un cuore artificiale. Attualmente esistono 4 programmi di questo genere in America, il più vicino u quello italiano (che è il più avanzato dal punto di vista tencologico), è quello che si sta concludendo in Pennsylvania. «Siamo nella direzione di poter impiantare un cuore artificiale sull'uomo, evitando in molti casi il trapianto naturale da cuore a cuore», ha detto il prof. Luigi Donato, direttore del Cnr di fisiologia clinica di Pisa che insieme al prof. Paolo Ferrazzi ha eseguito il trapianto. (Agi)

Persone citate: Luigi Donato, Paolo Ferrazzi

Luoghi citati: America, Italia, Pennsylvania, Roma