Datemi un volto fonderò un partito di Pierluigi Battista

I tormenti di Irene Lamberto o Carroccio? Datemi un volto fonderò un partito F liste personalizzate =1 Ecosì la «Lista Dini», che sta per fagocitare i resti del «Patto Segni», si aggiunge alla «Lista Pannella» che a sua volta è sul punto di trasformarsi in «Lista Pannella-Sgarbi». L'identificazione assoluta tra partito e leader, anche sul terreno dell'onomastica dei nuovi raggruppamenti politici, in Italia sta facendo passi da gigante. E' politica moderna si dice. La politica della mobilità elettorale e della volubilità dell'opinione pubblica, quella che punta sulle persone anziché sugli apparati. Sulla qualità del leader , piuttostq^che, sul radicamento in un tessuto preesistente. Solo che altrove, nei Paesi che la politica moderna l'hanno addirittura inventata, non c'è e non c'è mai stata traccia di un «Partito Clinton» o di un «Movimento Blair», di un «Club Aznar» o di una «Lista Thatcher». In Italia, invece, la crisi dei partiti tradizionali (i quali tutti, chi più chi meno, hanno dovuto cambiare in questi anni nomi e insegne) ha generato come effetto il culto della personalità. Nella giostra fluttuante di nomi e di candidati si fa strada l'idea che solo il volto e la fisionomia di un leader carismatico possa funzionare come punto di riferimento. Spuntano come funghi partiti senza storia e senza passato, se si eccettua I il caso di Pannella che ha I clonato un nuovo partito radicale che nel frattempo si è interamente pannellizzato. Persino la simbologia dei marchipartito necessita di accurate spiegazioni. Tanto che il. neonato movimento creato ex novo da Dini si è affannato ieri per tutta la giornata a illustrare l'interpretazione autentica delle «quindici stelle» («Prospettiva di un'Europa allargata»), della «bandiera italiana» («La strada che percorrerà il movimento») e di quel «triangolo» il quale appena annunciato, ha subito evocato tra i più maligni addirittura lontane reminiscenze massoniche. Privi di passato e di radicamento, i nuovi partiti devono subito combattere contro quel tanto di artificioso e di cerebrale che accompagna l'annuncio della loro nascita repentina. Nulla, allora, appare più comodo che appoggiarsi alla notorietà, all'appeal, alla popolarità del leader attorno a cui il nuovo partito prende vita e trae la sua stessa ragion d'essere (e dopo i «pannelliani» ora avremo i «dimani»). E così i singoli candidati, sconosciuti e condannati all'anonimato, ricevono dal leader luce e visibilità. Ricavano un riconoscimento, effimero ma elettoralmente redditizio, attraverso il riverbero d'immagine che emana dal proprio leader. Potenza della personalità. Pierluigi Battista

Persone citate: Clinton, Dini, Pannella

Luoghi citati: Europa, Italia, Potenza