Due vittime nei cantieri
Due vittime nei cantieri Due vittime nei cantieri Infortuni mortali a Taranto e Napoli TARANTO. Sono morti sul lavoro a distanza di poche ore, uno a Taranto, l'altro vicino a Napoli. La prima vittima è Francesco Schiavone, un operaio tarantino di 34 anni, dipendente di una ditta appaltatrice all'interno del cantiere Belleli a Taranto. La notte scorsa l'uomo è stato travolto da un carrello elevatore che si è ribaltato ed è morto sul colpo. «Non a caso l'incidente mortale è avvenuto in una azienda di appalto nella quale l'anomalo sistema retributivo ha impedito la sindacalizzazione dei lavoratori e quindi la mancanza del controllo sulle norme di sicurezza»: è la denuncia dei sindacati dei metalmeccanici Firn, Fiom e Uilm del capoluogo ionico. I sindacati «ribadiscono che non è vantaggioso per i lavoratori lo scambio tra il salario e la sicurezza ed esortano i lavoratori della "Ver.Ind." (della quale era dipendente Francesco Schiavone) e di tutte le altre aziende che si trovano nelle medesime condizioni, a organizzarsi nella difesa dei diritti, primo fra tutti quello della salute». Il Gruppo Belleli precisa che l'incidente si è verificato all'interno di un capannone concesso in uso dalla Belleli alla «Ver.Ind.», che stava operando esclusivamente con proprio personale e con proprie attrezzature. La seconda vittima del lavoro è un altro operaio, Aniello Cecere, 31 anni, di Giugliano (Napoli), morto ieri pomeriggio alla periferia di Melito. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, Cecere, che era dipendente dell'impresa «Luigi Palumbo», era impegnato con altri tre operai nei lavori di scavo per la costruzione della rete fognaria in via Melitiello. Il giovane è sceso in una buca per sistemare alcuni tubi, quando si è verificato uno smottamento. L'operaio è stato sepolto da un grosso mucchio di terreno. E' stato subito dato l'allarme e pochi minuti dopo sono giunti sul posto i vigili del fuoco, che hanno rimosso 0 terreno. Cecere, però, era già morto, [r. crii
Persone citate: Aniello Cecere, Belleli, Cecere, Francesco Schiavone, Giugliano, Luigi Palumbo, Melito
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- Scendevano ad Alba da tutta la Langa per trovare la profumiera «squillo»
- Il Giro secondo Dezan
- Quattro anni alla profumiera di Alba che aveva organizzato una "casa squillo,,
- Il Concilio cancella dopo 20 secoli le assurde accuse contro gli ebrei
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Una vicenda allucinante scoperta in un istituto di Cortina
- Mosca e le "sorprese baltiche,,
- L'assicurazione contro tutte le malattie degli operai
- Le accuse contro Giuseppe Faletto al vaglio delle perizie balistiche
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Scendevano ad Alba da tutta la Langa per trovare la profumiera «squillo»
- All'esordiente alto due metri Ú piaciuto il gioco di Rivera
- Il Giro secondo Dezan
- Uccise per rapina l'amico e gettò il corpo in un tombino
- LA GUERRA e gli anglosassoni
- Niente lesioni sul cadavere del paziente
- L'incredibile e drammatica vicenda
- Quattro anni alla profumiera di Alba che aveva organizzato una "casa squillo,,
- « Non siamo tutelati dallo Stato »
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- Strage della funivia, scontro fra Italia e Usa
- Pippo Baudo: torno al mio primo umore
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Un sessantenne uccide l'amante: «Mi tradiva»
- Il ritorno del Duce a Roma
- Bettega con la 131 polemiche a Biella
- Vincenzo Timpano, 24 anni (la prima vittimale l'indecifrabile figura di Lo Presti
- La Figc sta già indagando sulle accuse di Auriemma
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy