Aids, la cura a sorteggio

Decisione in Francia: così si evitano le raccomanda2ioni Decisione in Francia: così si evitano le raccomanda2ioni Aids, la cura a sorteggio Asorte. Come reclute impaurite da arruolare, come soldati vili da decimare. Questa volta in palio non c'è la morte, ma la vita. O, almeno, la speranza. A qualcuno apparirà un parziale risarcimento della Fortuna, un contrappasso del destino, che l'aveva punito per una siringa usata o un amore dimenticato. Agli altri, ai più, sembrerà il colpo finale di un fato ostile. Il dio della medicina, che 25 secoli fa affidava ai segni celesti e all'arbitrio dei sacerdoti la selezione dei malati da ammettere nel tempio di Asclepio, ora dispensa la grazia ai prescelti da un gadget elettronico. In Francia sta per arrivare dagli Stati Uniti un nuovo farmaco contro l'Aids. Si chiama «Ritonavir», è un inibitore delle protessi. Pare abbia effetti straordinari: riduce la carica virale, prolunga la speranza di vita. Ma le dosi sono ridotte. Non bastano per tutti i malati. Occorre scegliere. Prima ancora, occorre un criterio per la scelta. Un criterio imperscrutabile, imparziale, inattaccabile. La sorte, appunto. Un computer indicherà a cac~>, tra i nomi di tutti i malati franta • si, i pochi che saranno sottoposti al trattamento. E' questa la soluzione indicata dal Consiglio Nazionale per l'Aids al ministro del- OGGI di Guido Ceronetti L'uomo è un essere che si compiace del suo malessere. E se non l'ha se lo fa venire. E se non viene immagina che sia venuto. Carlo Stuparich Lettera al fratello Giani, gennaio 1914 la Sanità: l'unica - spiega la motivazione - che consenta di evitare «pressioni moralistiche» e «preferenze affettive». Traduzione: l'unica che stroncherà la polemica se si debba salvare un neonato piuttosto che un tossico, un emofiliaco invece di un omosessuale. E che stroncherà, soprattutto, le raccomandazioni. Le associazioni dei sieropositivi protestano. Gridano contro lo «show del dolore». I politrasfusi si oppongono con sarcasmo: «Perché non pensare a una corsa a ostacoli tra i malati, in diretta tv?». Forse hanno ragione, forse il Caso è davvero l'ingiustizia suprema. Forse sbagliano, forse questa roulette russa rovesciata, questa grazia elettronica è il minore dei mali. Anche nelT «Affare Makropulos» di Capek i protagonisti considerano, tra le altre soluzioni, di designare proprio per sorteggio i fortunati cui affidare la formula della vita etema. Alla fine, però, la gettano via. AldoCazzuilo

Persone citate: Capek, Carlo Stuparich, Guido Ceronetti, Pare

Luoghi citati: Francia, Stati Uniti